Elezioni, Giuliani dice no alla candidatura nel Patt 

Il consigliere provinciale uscente ha annunciato al suo partito l’indisponibilità Le Stelle alpine ora sondano i nomi degli amministratori dell’Alto Garda


di Gianluca Marcolini


ARCO. Manca solo l’annuncio ufficiale da parte del diretto interessato ma la comunicazione formale è già arrivata a chi di dovere, ovvero la commissione elettorale che si occupa di gestire la delicata partita delle candidature in vista delle elezioni provinciali del 21 ottobre. Il consigliere uscente Luca Giuliani ha comunicato al proprio partito, il Patt, l’indisponibilità a candidarsi. L’arcense, dunque, non sarà della partita, almeno non nelle file delle Stelle alpine con le quali è da tempo in rotta di collisione. Giuliani, negli ultimi mesi, non ha nascosto la propria contrarietà riguardo la linea politica portata avanti dai vertici del partito, in particolare dal segretario Franco Panizza e dal governatore uscente Ugo Rossi, incentrata sulla difesa a spada tratta della ricandidatura a presidente dello stesso Rossi che ha finito per lacerare i rapporti con il resto della coalizione del centrosinistra autonomista che ha governato fin qui il Trentino. La scelta se ricandidarsi o meno spettava allo stesso Giuliani che alla fine ha ritenuto non vi fossero più le condizioni per portare avanti il progetto politico e così ieri ha comunicato formalmente la sua indisponibilità alla commissione elettorale.

Senza l’arcense, i posti in lista che spettano agli autonomisti dell’Alto Garda e Ledro sono tre e adesso parte la selezione dei possibili candidati. I primi nomi che verranno sondati saranno quelli dei tre amministratori locali di maggior peso, il vicesindaco di Arco Stefano Bresciani (che ha già ricevuto molti inviti in tal senso ma che pare intenzionato a proseguire il proprio lavoro in Comune), il presidente della Comunità di Valle Carlo Pedergnana e il vicesindaco di Riva Mario Caproni.

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