Casa Berlanda, la Provincia autorizza la demolizione 

Dopo sei mesi arriva il via libera della Soprintendenza: il Comune può procedere con la riqualificazione dell’area. Sul sedime dell’ex tennis nasceranno i giardini


diGianluca Marcolini


ARCO. «Ci hanno fatto aspettare sei mesi ma alla fine il via libera è arrivato: casa Berlanda adesso la possiamo demolire». Il vicesindaco Stefano Bresciani mostra soddisfatto la raccomandata della Provincia che autorizza il Comune di Arco a procedere con la demolizione del fatiscente e quasi vuoto edificio posto in viale delle Palme, fra l’ex tennis e l’ex Omni (qui hanno sede il Circolo anziani e gli uffici dell’Apt), area che l’amministrazione intende riqualificare. Un provvedimento atteso a lungo non solo dalla stessa municipalità, e in particolare dal vicesindaco che si è occupato della faccenda fin dal principio, ma anche dai commercianti del centro storico (commercialmente parlando, i contorni del centro storico contengono anche l’area del Casinò e dell’ex tennis, quindi pure casa Berlanda) che dalla riqualificazione urbana di questa parte di città si attendono benefici per le loro attività economiche.

«Siamo stati costretti ad attendere il parere obbligatorio degli uffici provinciali – spiega Stefano Bresciani – che si sono presi tutto il periodo, i sei mesi, a loro disposizione per risponderci». Il parere è vincolante (anche se rimane, poi, il ricorso straordinario alla giunta provinciale) e compete alla Soprintendenza per i beni culturali: casa Berlanda, infatti, ricade nell’ampia fascia di tutela posta intorno al Casinò, che ricomprende anche l’edificio destinato alla demolizione. Casa Berlanda è pressoché dismessa (dà ospitalità solo all’associazione Arco Bonsai, che verrà presto trasferita a Villa Pasquali), fatiscente e priva di valore storico e architettonico, da qui il via libera della Soprintendenza a raderla al suolo.

La demolizione consentirà al Comune di realizzare la tanto attesa riqualificazione urbana secondo quanto previsto nel progetto del geometra Pedrotti (area tecnica municipale). «Potremmo essere pronti alla demolizione della casa dopo la metà di novembre, il tempo necessario ad espletare la gara d’appalto, ma si è deciso di posticipare i lavori al prossimo gennaio, dopo il mercatino di Natale, per non creare intralcio», annuncia il vicesindaco.

In viale delle Palme (sul sedime dell’ex tennis) è prevista anche la creazione del nuovo giardino mentre alle spalle del Casinò i parcheggi lasceranno posto ad un elegante arredo urbano che avrà come punto forte l’abbattimento del muro di cinta dell’ex Armanni, intervento che sarà preceduto dalla “rinfrescata” che verrà data alle pareti dell’ex sanatorio.

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