Ai cittadini l’abbellimento delle aiuole

ARCO. Approvato all’unanimità il “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini ed amministrazione per la cura e la valorizzazione dei beni comuni urbani”. Il testo permetterà la sinergia d’intenti...



ARCO. Approvato all’unanimità il “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini ed amministrazione per la cura e la valorizzazione dei beni comuni urbani”. Il testo permetterà la sinergia d’intenti tra privati cittadini e amministrazione per quella che è la tutela e la valorizzazione del bene pubblico, dalle aiuole ai monumenti e molto altro ancora. Una prassi già introdotta da diversi Comuni trentini e che ora sbarca anche ad Arco con il favore di tutto il consiglio comunale che nell’ultima seduta lo ha approvato a pieni voti.

Ad illustrare l’iniziativa e è stata l’assessore al sociale Silvia Girelli. «Un’interpretazione attuale del ruolo di Ente Locale - ha spiegato l’assessora - richiede la valorizzazione della collaborazione dei cittadini per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione dei beni comuni urbani, categoria che comprende tutti i beni, materiali, immateriali e digitali che i cittadini e l’amministrazione pubblica riconoscono essere funzionali all’esercizio dei diritti fondamentali della persona ed al benessere individuale e collettivo».

Il tema della rigenerazione dei beni comuni urbani abbraccia trasversalmente tutte le attività e funzioni del Comune, quale opportunità di condivisione di risorse ed impegni tra pubblico e privato, di socialità all’interno della comunità locale, di valorizzazione degli immobili comunali e degli spazi pubblici, di riconoscimento delle attività proposte con spirito di liberalità o di volontariato. «Le richieste di intervento - ha precisato Girelli - possono arrivare sia da parte del cittadino sia da parte di associazioni attraverso la compilazione di un opportuno modulo. Inoltre, si creerà un elenco dei possedimenti pubblici che potranno essere mantenuti dai cittadini».

I comitati di partecipazione avranno un ruolo chiave in questo quali raccoglitori d’intenti e mediatori tra le parti. (l.o.)













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