Torbole, trovato il gestore che riaprirà “Villa Cian” 

L’appalto. Ad aggiudicarsi la gara è stata la società “Val di Sella 2000” che ha presentato un’offerta di quasi 112 mila euro annui. Il sindaco Morandi: «Bar ultimato, manca la cucina»


Katia Dell’eva


Torbole. Dopo essere stata oggetto di tante discussioni, è ormai cosa certa: Villa Cian riaprirà. A renderlo ufficiale, ieri, l’affidamento della gestione alla ditta di Trento, “Val di Sella 2000” Srl, che si è aggiudicata la gara grazie ad un’offerta di poco meno di 112mila euro annui (Iva compresa).

L’asta pubblica, avviata lo scorso 11 luglio, si è chiusa infatti lunedì, con conseguente spoglio delle offerte nella giornata di ieri. Ad essere consegnato al nuovo gestore, non solo il bar-ristorante in grado di ospitare circa 50-60 persone, ma anche il parco antistante, i campi da beach volley, l’area giochi e un tratto di spiaggia. «La tenacia dell’amministrazione è stata ripagata», commenta il sindaco Gianni Morandi, che negli ultimi mesi si era visto spesso puntare il dito addosso, soprattutto dalle minoranze consiliari, per la riapertura tardiva e in piena stagione estiva di un immobile così importante. «La cifra di base da noi proposta era la stessa del canone applicato al precedente gestore, ovvero 60mila euro. Questo rialzo del 53%, quindi di più del doppio rispetto alla previsione, non può che farci piacere. Si tratta, del resto, di un canone adeguato all’offerta, ma di buon auspicio per il futuro, tanto più che la ditta che si appresta ad entrare ci sembra determinata a svolgere al meglio la sua attività», le parole del sindaco subito dopo la conclusione della gara.

Vincitrice, per volontà del caso nel corso di un’estrazione a sorteggio, sulla “Cea – Compagnia Esercizi Alberghieri” Srl con sede a Nago-Torbole, che aveva presentato esattamente la stessa proposta economica, la “Val di Sella 2000” potrà effettivamente aprire il locale solo al termine del consueto periodo di attesa della verifica dei documenti, e una volta conclusi i lavori di riammodernamento dell’immobile da parte del Comune: «Il bar è ultimato - specifica Morandi - ma manca da sistemare ancora parte della cucina». Resta, insomma, da capire quando effettivamente Villa Cian potrà tornare attiva in tutto e per tutto, ma le parole del sindaco, in tal senso, sono volte all’ottimismo. «È questione di poco tempo», sottolinea Morandi, che prosegue: «Oltre al canone raddoppiato per il bar-ristorante, per le casse comunali rappresenterà una svolta rispetto al passato anche il passaggio del parcheggio adiacente a Villa Cian dalla gestione privata da parte dell’assegnatario, a quella pubblica. I vari posti auto a pagamento, un tempo parte del pacchetto dato in gestione, sono infatti ora tornati in mano al Comune, cosa che permetterà nuovi incassi e nuovi investimenti per i cittadini».

A partecipare all’asta, anche uno dei soci della precedente gestione, sgomberata ad agosto 2018 a seguito di un’ordinanza per occupazione abusiva, la “Dav di Lorenzo Donadel” con sede a Verona, tuttavia esclusa per – come riportano i documenti ufficiali - «non aver presentato l’impegno a costituire fideiussione definitiva, pari a tre annualità rispetto all’offerta».

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