La barca che si pilota col joystick 

A Porto San Nicolò presentata all’assessore Olivi il natante frutto della ricerca di ZF Marine di Arco



ARCO. Incontro ad Arco fra il vicepresidente della multinazionale tedesca ZF, leader mondiale nel settore dell'automotive, Daniel Härter e il vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi. Al centro il futuro della sede ZF Marine di Arco, nel solco di quel progetto di rilancio, avviato qualche anno fa, su cui la Provincia aveva fortemente insistito. Grazie al consolidamento della partnership fra il gruppo e il Trentino, si sta creando oggi nell'Alto Garda uno dei principali centri di ricerca e sviluppo sulla sull'easy boating, con sviluppi previsti anche nel campo della nautica "green" e della propulsione elettrica . Con l''occasione è stata anche mostrato "in acqua" uno dei principali risultati della ricerca svolta ad Arco, suscettibile di importanti ricadute produttive: parliamo di una barca che si manovra con un joystick, quasi come un un videogioco: un gioiello tecnologico in grado di spostarsi lateralmente, di ruotare sul proprio asse di 360 gradi, di muoversi con straordinaria agilità tra le altre barche attraccate anche in un piccolo porto come quello di San Nicolò a Riva del Garda.

All'incontro hanno preso parte anche Federico Decio, ad di ZF Padova e responsabile della linea di diporto, e alcuni degli ingegneri e dei tecnici che hanno sviluppato il progetto "easy boating". I vantaggi di poter disporre di una barca facile da manovrare anche per chi non ha particolari competenze di nautica grazie alla tecnologia informatica e meccatronica, sono evidenti: «Questa è un'altra pietra miliare sul percorso industriale di ZF Marine - ha detto Härter - che va incontro ad una domanda di mercato, sempre più ampia, di una barca automatizzata e facile da usare. Nel futuro abbiamo di fronte un'altra sfida, che è quella della barca elettrica, a basso impatto ambientale, particolarmente adatta per luoghi come questo».

Soddisfatto il vicepresidente Olivi, che assieme al sindaco di Riva Adalberto Mosaner ha avuto modo di testare le nuove funzionalità della barca sulle acque del lago. «Come Provincia abbiamo investito molto sulla ZF Marine di Arco - ha detto - , un'azienda che qualche anno fa stava addirittura rischiando di chiudere. Abbiamo voluto rilanciare la partnership con questo grande gruppo industriale, anche con un accordo negoziale siglato nel 2016, facendo crescere ad Arco un centro di eccellenza capace di trarre profitto dal dialogo fra ZF e le competenze presenti in Trentino nel campo della ricerca ed in particolare della meccatronica, al fine di sviluppare soluzioni innovative per un mercato in continua evoluzione».













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