Il consiglio: «Basta con l’Helibike» 

Bici in montagna con l’elicottero, a Nago-Torbole votata la mozione di maggioranza e minoranza



NAGO-TORBOLE. No ai particolarismi. Sì alla tutela degli interessi della collettività e al rispetto delle norme di convivenza tra residenti e turisti.

La posizione espressa venerdì dal consiglio comunale di Nago-Torbole è chiara: sarà intrapresa ogni azione a favore della salvaguardia del patrimonio ambientale, nonché della tranquillità dei cittadini. Aspetti, questi, che sono stati messi nero su bianco dal civico consesso durante la discussione della mozione sottofirmata dai capigruppo di Liberamente 100% Nago-Torbole, Danny Dusatti, di Partecipiamo per Nago-Torbole, Johnny Perugini, e di Insieme per Nago-Torbole, Lorenzo Boretto, e condivisa dal consigliere Giuliano Rosà (approvata da 13 consiglieri su 14) relativamente all’edizione 2018 di “HeliGardaBikeDay”. La manifestazione, in corso di svolgimento sul territorio di Nago-Torbole, permette ai bikers di raggiungere la cima del Baldo con la propria bici per mezzo di un elicottero, prima di scendere dai sentieri col mezzo a due ruote.

«È opportuno che il nostro Comune regolamenti anche questo tipo di iniziative – ha commentato Perugini di Partecipiamo – in modo che ogni attività possa operare in maniera serena, ma anche nel pieno rispetto delle norme di convivenza civile». Dello stesso avviso il collega Eraldo Tonelli, che ha parlato anche di “abuso” della montagna. Il volo in Trentino è regolamentato dalla legge provinciale 5/1996 (poi legge provinciale 9/2011), che vieta “sui territori ricompresi a parco naturale, riserva naturale e sulle aree protette, l'atterraggio, il decollo e il sorvolo a quota inferiore a 500 m dal suolo, ridotta della metà nel caso di superamento di una dorsale, di passi o di creste per il passaggio da una valle all'altra”. Sul restante territorio provinciale situato oltre i 1600 metri tale legge vieta l'atterraggio, il decollo e il sorvolo a quota inferiore a 300 metri dal suolo.

«Fermo restando che è difficile stabilire se la legislazione sia rispettata in toto, è importante che il consiglio si interroghi su quale sia il tipo di turismo che intendiamo permettere nel Parco Locale del Monte Baldo – ha aggiunto il capogruppo della maggioranza Dusatti – personalmente non amo questo tipo di sfruttamento dell’ambiente naturale e ritengo, inoltre, doveroso tutelare gli interessi di chi il Baldo, la montagna e il paese li vive tutti i giorni, prima che quelli di un turismo mordi e fuggi».

La manifestazione lo scorso anno aveva destato numerose lamentele da parte della comunità di Nago-Torbole, a causa dell’incessante rumore recato dal velivolo. «Credo che la tutela del territorio e della sua vivibilità debba essere un tema centrale nell’azione di un amministratore – ha affermato Boretto, di Insieme – il nostro vuole essere un input politico, che può diventare ancora più forte se uniamo la nostra voce a quella dei Comuni limitrofi». Il servizio non necessita di alcuna autorizzazione da parte dall’amministrazione, poiché ricopre terreni privati e rispetta le regole di volo dell’Ente nazionale per l’aviazione civile. «Porterò il tema in Conferenza dei sindaci in modo che poi ogni primo cittadino possa, a sua volta, estenderlo al relativo consiglio – ha commentato in conclusione il sindaco Morandi – il nostro obiettivo non è quello di ostacolare le attività in generale, quanto più di ridurre al minimo i disagi per la collettività ed esse correlati».













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