I bambini conquistano gli spazi dell’arte: mostra alla Craffonara 

Lavoretti, disegni e progetti realizzati nelle materne esposti nella Galleria: un progetto della Federazione


di Katia Dell’Eva


RIVA. Concedere al lavoro dei bambini uno spazio generalmente dedicato all’arte, come quello della Galleria Caffonara, è l’idea principale del Circolo di coordinamento di Riva della “Federazione provinciale scuole materne – Trento”. Esposti quindi, per l’occasione, disegni, progetti e lavoretti realizzati dalle sette scuole per l’infanzia aderenti nel territorio, nel corso degli ultimi due anni.

Dall’ambiente dedicato alla lettura, che rimanda al lungo percorso che ha portato nel tempo alla creazione di vere e proprie biblioteche nelle scuole materne, alla pasticceria interamente disegnata e realizzata dagli alunni, passando per progetti scientifici, opere di giardinaggio e rielaborazione dei più celebri quadri della storia dell’arte, fino ad arrivare a vere e proprie guide turistiche del territorio, scritte dal punto di vista dei più piccoli: questo è quanto si è scelto di presentare al pubblico nella mostra, che resterà aperta fino al 25 febbraio, con orario di visita dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.

Pur passando attraverso filoni differenti, i vari lavori esposti nella mostra, parte del progetto “La scuola che serve”, nascono, come ha spiegato la coordinatrice del Circolo di Riva, Luisa Fontanari, nel corso dell’inaugurazione dello scorso mercoledì, «dal principio base univoco del socio-costruttivismo, ovvero da punti comuni come l’attenzione al ruolo del bambino e alla sua capacità decisionale, la sua interazione in un piccolo gruppo di lavoro, la sua responsabilizzazione». Anche i più piccoli, infatti, stando a questo pensiero, «possono stabilire delle regole, progettare, fare scoperte, insegnare agli adulti» - ha proseguito.

Ma oltre a valorizzare l’impegno dei bambini, la mostra, che, afferma Lucia Gatti, assessore alle politiche sociali del Comune di Riva, «replicherà anche nel futuro, vuol mettere in luce anche l’amore e la cura del lavoro delle maestre e del personale ausiliario delle scuole». Aperta agli impiegati di settore, ai genitori, ma anche a qualsiasi curioso – o convinto che anche l’opera naif di un bambino possa in qualche modo essere arte – l’esposizione raccoglie i progetti delle scuole di Molina di Ledro (Charitas), Nago, Rione Degasperi, Torbole, Varone, Tenno (Don Bosco) e Sant’Alessandro (Don Vittorio Pisoni).

Domani dalle ore 16, al Palacongressi di Riva, è invece in programma la tavola rotonda “La parola ai protagonisti della scuola”, con la professoressa Susanna Mantovani.

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