«Guerra inutile contro il gestore dei pedalò»

Tenno. «Ci risiamo neanche il Coronavirus ha fatto capire al sindaco di Tenno il ruolo che deve svolgere sopratutto se si tratta di lavoro, visto che tanti ne sono rimasti senza a causa di questa...



Tenno. «Ci risiamo neanche il Coronavirus ha fatto capire al sindaco di Tenno il ruolo che deve svolgere sopratutto se si tratta di lavoro, visto che tanti ne sono rimasti senza a causa di questa pandemia». È l’ex sindaco tennese Gian Luca Frizzi a parlare e a scagliarsi contro quello che a suo dire è un vero e proprio affronto ostacolando il diritto di lavorare di chi ha le carte in regola per poterlo fare. «Adesso - continua l’ex sindaco ora nelle file delle minoranze guidate da Andrea Cobbe - dopo due condanne dei giudici, solo per orgoglio personale e non altro si mette a far capricci e non concede, con piccole astuzie il permesso di transito a chi ha una concessione in essere fino a settembre prossimo - affonda Frizzi -. Siamo al ridicolo. In giunta poi c’è il leghista Gaiatto delegato che ha fatto vincere le elezioni al quale vorremmo chiedere se a lui va tutto bene». Per le minoranze e per Frizzi l’atteggiamento di Marocchi nei confronti del gestore dell’attività di noleggio di tavole e pedalò non sarebbe corretto. «Stiamo vivendo una crisi senza precedenti - spiega Frizzi - Sindaco e soci si permettono di mettere in difficoltà uno dei pochi fortunati che nel nostro comune può guadagnarsi il pane con regolare concessione provinciale. Si pensi a chi è in cassa integrazione, a chi lavora a singhiozzo, a chi non sa ancora cosa farà quest’estate». Per l’ex sindaco non è questo il tempo dei giochetti e delle ripicche. «Lasci finire quest’estate al termine della quale si scioglierà il contratto e ognuno andrà per la sua strada. Qui non si tratta di far polemica politica - chiosa Frizzi - qui c'è gente che non vede il futuro e questi atteggiamenti non possono essere tollerati in questo momento storico. Chi ha il compito di fare il sindaco non può non ascoltare il Dpcm del Presidente del Consiglio Conte e quanto dichiarato dell’Oms, bisogna essere seri».

Gli animi si sono di nuovo accesi e la questione potrebbe trovare spazio nel dibattito in consiglio comunale sebbene i punti all’ordine del giorno siano altri tra cui la variazione al bilancio. L.O.













Scuola & Ricerca

In primo piano