Dro, la scoperta del territorio attraverso le fontane 

Progetto per valorizzare i quindici manufatti presenti Verrà creato un percorso culturale raccontato da pannelli


di Katia Dell’Eva


DRO. Fonte primaria di vita, l’acqua sta per diventare anche punto di partenza di un piano innovativo che unisce il rilancio del territorio alle regole di consumo corretto. Il progetto, che va sotto il nome di “WaterDrops” (letteralmente “gocce d’acqua”, ma il gioco di parole ruota anche al toponimo intorno al comune) troverà sviluppo a Dro. «L’idea è quella» - spiega il vicesindaco Michela Calzà, ideatrice del tutto - «di creare itinerari percorribili a piedi o in bicicletta, che siano suddivisi in tappe e che abbiano come fulcro, appunto, l’acqua. Se il nostro Comune è infatti frammentario, in quanto suddiviso in tre centri abitati distinti, questo elemento essenziale è ciò che lo unisce, con la sua abbondante presenza». Sostenuto dalla Provincia, che metterà anche a disposizione i circa 64.600 euro necessari per la sua realizzazione, il piano si suddivide in tre aspetti: «Il primo riguarda il censimento della quindicina di fontane e lavatoi presenti sul territorio droato (frazioni comprese)» - prosegue Calzà - «alcune delle quali – quelle in piazza Garibaldi , in via Archette e in piazza Matteotti a Dro, e quelle in via Arco, in piazza Parini, in via Ss Pietro e Paolo e in via Dossetto a Ceniga – avranno bisogno di un’opera di pulitura e di restauro, che comprenderà anche l’installazione di rubinetti a pressione, laddove mancano, così da ridurre gli sprechi». Le operazioni, del costo complessivo di 23mila euro, saranno affidate alla ditta Effeffe Restauri di Borgo Chiese. Un rilancio di quello che è considerabile il patrimonio di ciascun paese, che andrà di pari passo con «il posizionamento di un pannello esplicativo presso ciascuna fontana, su cui si troveranno indicazioni di tipo storico-artistico, un’illustrazione e, soprattutto, delle piccole nozioni di sostenibilità ambientale stilate dai bambini delle scuole primarie di Dro, nel corso di un progetto svolto lo scorso anno scolastico» - spiega ancora il vicesindaco. «Questi stessi cartelli illustrativi saranno apposti anche in prossimità di tutte le prese d’acqua extra-urbane – e penso ad esempio ai fiumi che attraversano il nostro territorio, i torrenti, i pozzi -, andando così a creare una vera e propria rete» - aggiunge. Infine, questo il terzo aspetto, sarà creata una mappa interattiva che avrà in questi punti idrici le tappe di diversi itinerari, destinati a locali e turisti, percorribili a piedi o in bici: «Le fontane potranno infatti essere usate come riferimento per orientarsi» - conclude Calzà - «Ciascun pannello sarà infatti dotato di un QR code scansionabile con il cellulare, che segnalerà la posizione all’interno della mappa».













Scuola & Ricerca

In primo piano