Dro, comunità in lutto: si è spento Aurelio Leoni 

Aveva 60 anni: sportivo appassionato, amava la corsa, la bicicletta e la montagna. Domani il funerale



DRO. «Corri e pedala più che puoi; il Cielo non ha limiti»: è uno dei primi messaggi lasciati ieri su Facebook ad Aurelio Leoni da un’amica. Seguono tanti, tantissimi ricordi e manifestazioni di dolore di una comunità, quella droata, ma oltre, si potrebbe dire, quella altogardesana unitamente, che si stringe attorno alla famiglia di Aurelio nel momento della sua perdita.

Classe 1957, Leoni aveva solo sessant’anni (ne avrebbe compiuti sessantuno a settembre) ed era conosciuto da tutti per la sua bontà d’animo e la sua cortesia. Padre amorevole di due figli e nonno giocoso e affettuoso, come dimostrano le tante foto coi nipoti postate sui social, non era un personaggio illustre, ma aveva saputo farsi amare da tutti i suoi concittadini e non solo. In pensione dallo scorso autunno, era stato tecnico nel campo della telefonia (per la Sip, poi Telecom-Tim), ma a renderlo celebre in paese era stata soprattutto la sua passione per lo sport. «Io l’ho conosciuto più di dodici anni fa» - racconta il vicesindaco di Arco, Stefano Bresciani - «quando si è unito al gruppo dell’Atletica Alto Garda e Ledro. Era un corridore amatoriale, eppure instancabile e appassionato: tra la corsa e la bicicletta – altra sua grande passione – non è stato mai fermo, fino all’ultimo». A strapparlo alla sua tanto amata attività sportiva, un male incurabile, scoperto solo pochi mesi fa, e contro il quale, forse per la prima volta, nella giornata di venerdì ha dovuto cedere il passo. «Nelle gare – e qui in zona non se ne perdeva una – era sempre davanti. Un uomo caparbio ma anche buono» - ricorda Carlo Pedergnana, vicepresidente della Comunità di Valle. E nel mondo della corsa, gli dedica un pensiero anche la Stivo Running, scrivendo: «Ci ha lasciato un amico, uno di noi. Mettili dietro tutti anche lassù, Aurelio, come hai sempre fatto con tutti noi. Buon viaggio». Running, bicicletta e montagna, passioni a cui si aggiunge quella per il calcio, come ricorda l’Usd Dro Alto Garda Calcio: «Tutta la società, guidata dal presidente Lucio Carli e dal Ds Loris Angeli” – si legge – si stringe accanto al dolore della famiglia. Aurelio, da giovane era stato un promettente portiere tra le fila del Calcio Dro, ma era rimasto sempre legato alla società calcistica droata sia come dirigente e volontario, sia collaborando attivamente, fino a pochi mesi fa, nella gestione del bar e del centro sportivo in località Oltra».

Oggi alle 20 nella chiesa parrocchiale di Dro, la recita del rosario, domani, lunedì 6 agosto, alle 15, i funerali.













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