Benedetti: «Apt di Ledro autonoma? È una richiesta legittima»

Ledro. Il presidente di Ingarda trentino spa, Marco Benedetti, non è per nulla preoccupato della lettera della giunta e del consiglio comunale di Ledro, nella quale chiedono all’assessore provinciale...



Ledro. Il presidente di Ingarda trentino spa, Marco Benedetti, non è per nulla preoccupato della lettera della giunta e del consiglio comunale di Ledro, nella quale chiedono all’assessore provinciale al turismo, Roberto Failoni, di posticipare la fusione fra le Apt di Ledro e quella dell’Alto Garda, come prevista dalla riforma provinciale delle Apt. «È un percorso legittimo, che va rispettato perché rappresenta la volontà del territorio».

«La collaborazione fra i due enti è buona - afferma il presidente Benedetti - il fatto che si diventi una Apt unica o che siamo due cambia veramente poco per il futuro. In questi anni abbiamo fatto insieme un percorso su tante iniziative, la più importante è la Ponale sicuramente. È chiaro che l’assegnazione dell’Apt a Rovereto ha guastato un po’ quello che era il disegno iniziale della riforma e quindi mi pare più che legittimo che la Val di Ledro, che conta forse il doppio di presenze turistiche rispetto a Rovereto, faccia una richiesta analoga».

«Questo dal punto di vista dei nostri rapporti o della praticità poco influisce - ripete Marco Benedetti -. Sia il sindaco sia la presidente dell’Apt mi avevano avvisato di questa volontà del territorio, di rimanere in autonomia. Come ho sempre ripetuto loro, anche in caso di fusione, i servizi generali saranno fatti insieme, ma la vostra autonomia in fatto di marketing è comunque assicurata. Altrimenti utilizzeremo il metodo Failoni, verso il quale io sono in totale disaccordo, ossia quello di accorpare alcuni funzioni su Trento. Non possiamo fare altrettanto con Comano piuttosto che con val di Ledro».

«Se fusione ha da essere, lo ho sempre assicurato, avranno una potestà decisionale loro per quel che riguarda il marketing - puntualizza e conclude il presidente Benedetti - non dobbiamo perdere il patrimonio che ruota attorno all’Apt, costituito da Pro Loco e volontariato. È chiaro che se tu distacchi il momento decisionale tutto questo patrimonio va per conto proprio. E per me deve essere valorizzato, non disperso».













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