“A picco sul lago”: con il giornale il libro sulla Ponale

Riva. Stupore, ammirazione, paura, sfida, rischio: la Ponale trasmette tanti sentimenti, spesso contrastanti, ma una cosa è certa: non si resta indifferenti. L’hanno immortalata artisti, turisti,...



Riva. Stupore, ammirazione, paura, sfida, rischio: la Ponale trasmette tanti sentimenti, spesso contrastanti, ma una cosa è certa: non si resta indifferenti. L’hanno immortalata artisti, turisti, studiosi, curiosi attraverso fotografie, dipinti, disegni. Un sentiero che per secoli è stato il collegamento fra Trentino e Lombardia, strada necessaria per togliere la val di Ledro dall’isolamento e oggi uno dei tracciati per appassionati di bici tra i più belli al mondo. Sono almeno 500 mila i passaggi ogni anno su quella strada da poco riaperta dopo un periodo di oblio per la sua difficile manutenzione e per la sua affascinante pericolosità.

Un libro in edicola assieme al giornale al costo aggiuntivo di 12,90 euro racconta queste e tante altre storie attraverso le fotografie, soprattutto: 200 immagini spettacolari che parlano più delle parole, che raccontano di quella esile striscia nella roccia sulla quale sono passati persone, eserciti, animali da soma, i ciclisti del Giro d’Italia, gli autobus di linea e quelli dei primi turisti. E che oggi è il regno incontrastato delle mountain bike.

Il libro firmato da Donato e Graziano Riccadonna e allegato al Trentino è ricchissimo di fotografie, ma anche di testimonianze, racconti, aneddoti legati all’evoluzione nel tempo della Ponale. Una lettura senz’altro piacevole accompagnata da immagini significative che potranno senz’altro far affiorare ricordi e storie anche tra i lettori.













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