A Trento nuova laurea in scienze infermieristiche e ostetriche
Percorso magistrale a indirizzo cure primarie. Partirà dal prossimo anno accademico, iscrizioni da fine giugno. Ferro (Apss): “Così rafforziamo la medicina territoriale”
TRENTO. Partirà a Trento, il prossimo anno accademico, la nuova laurea magistrale in scienze infermieristiche e ostetriche.
Il nuovo corso biennale post laurea con un indirizzo innovativo - informa una nota - si aggiunge al catalogo dell'offerta formativa del Polo universitario delle professioni sanitarie della Provincia di Trento e dell'ateneo di Verona. Le iscrizioni al percorso di studi biennale a indirizzo cure primarie e di comunità partiranno all'inizio dell'estate.
"Si tratta di un percorso formativo che guarda al futuro, sulla traccia di quanto previsto dal Pnrr 2021, che pone l'accento sulla ricostituzione e implementazione della medicina territoriale nel nostro Paese", ha commentato il direttore generale dell’Azienda sanitaria Antonio Ferro.
"L'attuale contesto italiano del Sistema salute e i cambiamenti sociali ed epidemiologici richiedono che infermieri e ostetriche acquisiscano conoscenze e competenze sempre più elevate per rispondere in modo efficace sia all'emergere di nuovi bisogni di salute sia alla complessità degli ambienti sanitari e sociosanitari. In questo scenario si colloca la decisione della Provincia autonoma di Trento di proporre all'interno del protocollo di intesa tra l'Università di Verona, Apss e Provincia l'attivazione di questo nuovo corso a orientamento specialistico", ha spiegato l'assessora alla salute Stefania Segnana.
Il percorso prevede lo sviluppo di competenze clinico-assistenziali, di ricerca, formative e di management. Rispetto alle competenze clinico-assistenziali l'obiettivo del corso è formare professionisti sanitari in grado di svolgere attività d'eccellenza in ambito clinico e assistenziale con competenze di tipo preventivo, educativo, clinico, riabilitativo e palliativo.
Il corso inoltre mira a sviluppare competenze per la gestione di problemi di salute complessi, per riconoscere e cercare di mobilitare risorse per la promozione della salute e del self-management delle malattie croniche, oltre a quelle per il governo di percorsi di presa in carico della persona, della famiglia e della comunità.