«Il forte interesse dimostrato nei mesi ha tolto il timore» 

Il bilancio. La stagione teatrale estiva registra il segno positivo Pergine, Villazzano e Rovereto plaudono la sensibilità del pubblico


Katja Casagranda


Trento. Con il meteo che inizia a portare i primi accenni di aria frizzante, il teatro e lo spettacolo dal vivo, all’ombra delle Dolomiti, disegna un bilancio molto positivo. Successo per Pergine Valsugana, attorno cui ruota la programmazione di AriaTeatro. «Timorosi inizialmente circa i protocolli e le autorizzazioni ci siamo mossi per elaborare in collaborazione con le autorità, noi operatori del settore una serie di normative atte a tutelare chi sta sul palco e il pubblico - dice Denis Fontanari di AriaTeatro -. Era importante ripartire e dare un segno forte per chi lavora in cultura e spettacolo e per il pubblico garantendo una continuità. La risposta è stata molto soddisfacente, anzi, più del previsto. Privilegiando spettacoli di compagnie locali, ma non solo, e cabaret, ma anche musica abbiamo avuto sempre grande affiatamento e presenza di pubblico. Un pubblico in crescita allettato da spazi aperti e spettacoli di qualità». Un pubblico intergenerazionale e trasversale, con un’offerta di teatro adulti, teatro bambini e musica che ha risposto con entusiasmo. «Ora proseguiremo ancora con spettacoli all’aperto ma stiamo lavorando per la stagione invernale sia su Pergine che per il Teatro di Meano. Ci sarà lo scoglio del teatro al chiuso ma metteremo in campo ogni azione di tutela, dal distanziamento, alla mascherina e in caso di contatti in scena il tampone per gli attori così da garantire spettacoli articolati. Una stagione di qualità con posti dimezzati in teatro ma la possibilità di avere la doppia replica almeno per alcune date e la formula dell’abbonamento per dare un senso di stabilità al nostro pubblico». Insomma lo spettacolo dal vivo è vincente dopo mesi di web e tv.

Lo registra anche il Teatro di Villazzano dall’alto degli oltre 100 eventi estivi in cui è stato coinvolto come organizzatore o in scena. «Siamo molto felici di come è andata l’estate a teatro - così Mirko Corradini, direttore del Teatro di Villazzano e di EstroTeatro e Teatro E -. In primavera pensavamo di chiudere mentre a luglio ci siamo trovati che è scoppiato il lavoro con giornate in cui eravamo impegnati su sette eventi differenti. Ciò che mi ha stimolato è stato reinventarmi, escogitare nuove formule, trovare nuove possibilità, come i racconti di paura a mezzanotte nel bosco o il saluto all’alba. Il pubblico ha risposto sempre e ha mostrato la voglia di uscire e di lasciarsi coinvolgere in cose semplici, magari anche la lettura scenica di mezz’ora o la camminata con spettacolo. Per l’autunno si riparte con una programmazione che rispecchia questo senso di precarietà come metafora in formule e tempi differenti che sveleremo più avanti ma che magari diventeranno la nostra cifra stilistica».

Successo anche a Rovereto per EvoèTeatro. «Quello che ha riportato le persone a teatro - afferma Emanuele Cerra di EvoèTeatro - è stato il rigore dell’applicazione delle norme di sicurezza. Sentirsi protetti e sicuri è fondamentale e infatti ad ora non c’è alcun riscontro di focolai o positivi da far risalire a qualsivoglia evento culturale e teatrale estivo. Abbiamo puntato sulla semplicità e stiamo progettando per autunno inverno la VII stagione OffSide in collaborazione con SmartLab che raccoglie appunto la voglia di teatro a Rovereto».













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