Volley, la Diatec vince anche a Cuneo

Grande prova dei trentini su uno dei campi più difficili del campionato di pallavolo



CUNEO. La Trentino Volley dimostra di essere ancora una volta tra le squadre più forti del campionato di volley, nonostante la «rivoluzione d’estate». Sul difficile campo di Cuneo, i trentini hanno fatto un’altra gara-capolavoro portando a casa la vittoria con un perentorio 3-1: 25-18, 25-16, 22-25 e 25-23 i parziali.

La cronaca della gara. Bre Lannutti Cuneo e Diatec Trentino si presentano in formazione tipo al cospetto del pubblico piemontese: Serniotti conferma Suxho in regia, l’applauditissimo ex di turno Sokolov opposto, Ferreira e Lanza in banda, Birarelli e Solé al centro con Colaci libero mentre Piazza schiera Coscione al palleggio, Rouzier opposto, Rauwerdink e Antonov in posto 4, Kohut e De Togni in posto 3, De Pandis libero. In avvio di gara Cuneo si rivela piuttosto fallosa sia al servizio sia in attacco; grazie ad due errori a rete (Rouzier e De Togni) i gialloblù scappano via sul 7-4 e poi 9-6 con una buona efficienza in fase cambiopalla. L’ulteriore allungo arriva grazie ad un nuovo errore del francese (14-10, time out Piazza); il tecnico piemontese prova a cambiare le carte in tavola (dentro Gonzalez e Maruotti) senza trovare risultati apprezzabili, visto che i Campioni d’Italia controllano senza problemi (20-15) ,chiudendo sul 25-18 grazie alla buona vena di Sokolov e Lanza a rete.

La Bre Lannutti non riesce a reagire neanche nelle prime battute del secondo set con Solé (attacco, muro ed attacco) e Ferreira (ace) che portano avanti i trentini subito sul 4-1 gli ospiti. Piazza chiama nel giro di pochi minuti due time out discrezionali ma la musica non cambia perché Trento diventa efficasissima anche a muro (con Birarelli) e letale al servizio (con Sokolov). Al primo time out tecnico il punteggio di 12-5 in favore dei gialloblù permette alla squadra di Serniotti di dormire sonni già abbastanza tranquilli; Suxho e compagni non si accontentano e continuano a sciorinare una pallavolo che manda facilmente fuori giri gli avversari (15-8). Il 2-0 arriva quindi in fretta, addirittura sul 25-16, senza che la Bre Lannutti sia mai riuscita ad opporsi alla potenza di Sokolov o alla illuminata regia del palleggiatore americano, che manda sempre a vuoto il muro biancoverde.

La Diatec Trentino cala la propria concentrazione in avvio di terzo set, flessione che consente ai padroni di casa di trovare il primo vero vantaggio della partita sul 3-5. Serniotti chiede time out ma la sua squadra non riesce a replicare immediatamente (5-8, 9-12) anche perché Rouzier si rivela più preciso grazie alle imbeccate di Gonzalez (in campo sin dall’inizio del periodo al posto di Coscione). Nella seconda parte del parziale i gialloblù cambiano marcia ed agguantano la parità sul 16-16 guidati da Sokolov; si va quindi allo sprint con Cuneo che dimostra di avere però le idee più chiare degli ospiti: con Rozier vola sul +2 (19-21) e conserva sino in fondo il vantaggio grazie anche ai troppi errori al servizio di Trento: 22-25.

Nel quarto set la Diatec Trentino torna a giocare come aveva fatto nei primi due: Birarelli e Solé si scatenano a muro proiettando i gialloblù sul 9-5. Piazza interrompe il gioco ma Sokolov non concede sconti ai vecchi compagni: attaccando sempre con precisione guida i suoi sul 12-8 prima e poi sul 16-12 e 20-16. Rouzier prova a rispondere quasi da solo (21-19), trovando poi anche la parità grazie ad un acuto pure di Maruotti (21-21). I gialloblù stringono i denti e chiudono con Birarelli per 25-23 dopo aver trovato un break point sul 23-22.













Scuola & Ricerca

In primo piano

La tragedia / Il dolore

Morto a 25 anni sull’Ortles, venerdì l’ultimo saluto: “Portate con voi un fiore selvatico in ricordo di Tom”

L’ultimo saluto a Tom Arent van de Plassche, 25 anni, nato a Rotterdam in Olanda ma residente a Trento, è in programma venerdì: alle 15 presso la Sala del Commiato presso il cimitero cittadino. Dopo la cerimonia chi gli voleva bene si ritroverà da Uva&Menta per “celebrare la sua vita”. Per ricordarlo si può fare una donazione al Soccorso alpino