Trento-Bondone, in prova un Merli da record

Tutto pronto per la cronoscalata automobilistica: il fiavetano può puntare al successo



Scatterà alle 11.00 di domani, domenica 6 luglio, la 64^ Trento – Bondone, il settimo round del Campionato Italiano Velocità Montagna, con validità per la FIA International Hill Climb Cup e Trofeo Italiano Velocità Montagna nord. La corsa è organizzata dalla Scuderia Trentina e con i suoi 17,3 Km è la gara più lunga dell’intero C.I.V.M., considerata “l’università delle salite”. Prove all’asciutto dopo la pioggia caduta nella notte di venerdì, che ha reso il fondo ancora umido soprattutto durante la prima salita di ricognizione cronometrata.

I migliori riscontri cronometrici sono stati a favore di coloro che si sono prenotati per il ruolo di primi attori nella gara a salita unica. Quasi tutti i protagonisti della vigilia non hanno rivelato a fondo le proprie potenzialità ed un ruolo importante lo hanno avuto le pre tattiche e le prove sono servite a scegliere le migliori regolazioni e set up in vista della corsa vera e propria, per la quale un ruolo determinante lo giocheranno le scelte di gomme. Punta alla vittoria e non lo nasconde Christian Merli sulla Osella PA 2000 Honda di gruppo E2/B, con cui l’alfiere Vimotorsport ha anche avuto il miglior riscontro cronometrico due salite, dove è stato autore del suo miglior tempo di sempre al Bondone. Ma l’idolo di casa e leader del C.I.V.M. sa che è difficile centrare il suo primo successo al Bondone contro una concorrenza agguerrita ed accreditata. Simone Faggioli di successi a Trento ne conta cinque ed ora mira sempre più ad avvicinare la vetta Tricolore con la nuova Norma M 20 FC Zytek, la biposto francese con cui il portacolori Best Lap ha già centrato i sui primi tre successi in Italia. Tra i due piloti ufficiali ed in lotta per l’assoluta dell’italiano, potrebbe inserirsi il talentuoso trevigiano Denny Zardo, il driver della Scuderia Etruria che appena salito sul prototipo monoposto Osella FA 30 Zytek di gruppo E2/M, ha vinto a Verzegnis. Ottime le prove anche per Domenico Scola, l’under cosentino della Jonia Corse che sulla Osella PA 2000 Honda, ha immediatamente cercato di prendere le giuste misure al tracciato sul quale è all’esordio, ma ha dimostrato in più occasioni di sapersi adattare in fretta anche ai percorsi sconosciuti. Sempre sulle monoposto si è fatto notare già in prova Luca Liber, il driver veronese è tornato sulla Gloria CP 08 dopo l’esperienza ascolana sulla Lola. Solo seconda salita completa per l’esperto ed inossidabile toscano Franco Cinelli dopo che una foratura aveva fermato la sua Lola F.3000 nella prima manche. Guasto e stop in prova per il trentino Adolfo Bottura su Lola. Altro giovanissimo che sa adattarsi in fretta ai tracciati sconosciuti sembra essere il bresciano Davide Macario, subito a suo agio sulla Lobart che ha già usato allo Spino.













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