Pallavolo

Trentino Volley, preso anche De Pandis

Il libero pugliese farà la staffetta assieme al giovane Matteo Chiappa: il primo in ricezione, l’altro in difesa



TRENTO. La Diatec Trentino è ormai ad un passo dall’ingaggiare come libero per la prossima stagione Daniele De Pandis. Battezzando la “staffetta”: De Pandis a ricevere le battute avversarie, Matteo Chiappa chiamato in causa quando ci sarà da difendere. Niente stranieri, la scelta è chiara, ovvero non fare nulla per rischiare di “incartarsi” con il fatto di dover sempre avere tre italiani in campo. Con il fatto di cercare un terzo schiacciatore talentuoso (straniero) ed in grado di giocare spesso liberamente al posto o di Lanza o di Kovacevic (il canadese Nicholas Hoag di Milano è una concreta possibilità, ma in via Trener si vigila su diversi nomi) la scelta di avere un libero italiano era obbligata.

Se poi a questo ci si aggiunge la grandissima fiducia che sia Trentino Volley che Angelo Lorenzetti hanno in Chiappa, allora quella di De Pandis era la soluzione più logica. Classe 1984, 184 centimetri d’altezza, con Colaci ha in comune l’origine pugliese essendo nato a Lecce: arriverà a Trento in prestito per una stagione da Perugia, che ne aveva rilevato il cartellino da Molfetta, all’interno dell’affare che ha portato Max in Umbria. Dopo gli esordi fra Lecce e Squinzano, fra serie C e B1, nel 2006 il salto in A2 a Taviano prima di un lungo girare per l’Italia. Santa Croce ancora in A2, quindi Forlì, Latina, Cuneo, Monza e Molfetta nella massima serie. Ai piedi del Monte Bondone arriverà con addosso il titolo di “miglior ricettore della scorsa stagione”, visto che nelle 26 gare di regular season disputate è stato il libero che più palloni ha ricevuto perfettamente sulla testa del suo alzatore, 212. In assoluto secondo solamente a Trevor Clevenot, talentuoso e davvero molto interessante schiacciatore di Piacenza (224 in 26 gare). Per De Pandis una media di 36,6% di ricezione perfette nella scorsa regular season, contro il 29,1% di Colaci, il 35,5% di Rossini ed il 34,2% di Grebennikov per fare degli esempi. Fra le due fasi è più in difficoltà in difesa, ma è qui che arriverà la “staffetta” con Matteo Chiappa, milanese trapiantato ad Aldeno, che già in serie B da schiacciatore era giocatore in grado di garantire un grandissimo equilibrio alla squadra. Se in questa stagione crescerà anche in ricezione ed accumulerà esperienza potrà lanciare con forza la sua candidatura a libero titolare del futuro, sfidando quel Fabio Balaso su cui la Diatec tornerà anche l’estate prossima (ma lo farà anche la Lube visto che Grebennikov andrà in scadenza).

Con l’arrivo di De Pandis e gli altri già praticamente certi di Zingel al centro, Kovacevic in posto-4, Partenio e Bisi regista e opposto di scorta, manca pochissimo a chiudere la Diatec che sarà. (niba)

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