Tania Cagnotto torna a tuffarsi: per i Mondiali possibilità in crescita

Il polso sta reagendo positivamente e le speranze per Shanghai sono buone


Marco Marangoni


BOLZANO. Il polso sta reagendo positivamente e le speranze di vedere Tania Cagnotto ai Mondiali di Shanghai sono buone. "Tutto dipenderà da come risponderà la mano quando potrò tuffarmi con uno speciale tutore che mi modelleranno. Il morale ovviamente è migliore e i Mondiali non li vedo più così lontani. Certo, l'importante è il completo recupero, ma sono ottimista". Lo ha rivelato la fuoriclasse bolzanina a otto giorni dall'intervento chirurgico servito a ridurre la frattura del terzo medio dello scafoide sinistro rimasto gravemente infortunato a seguito dell'incidente stradale occorsole meno di due settimane fa mentre si stava recando in piscina ad allenarsi.
"Mi hanno tolto proprio oggi (ieri, ndr) i punti al ginocchio. Anche la frattura si sta rimarginando ma ovviamente la botta della caduta si sente", ha proseguito la campionessa dei tuffi, prima italiana a vincere una medaglia iridata (accadde nel 2005 a Montreal e successivamente a Melbourne 2007 e Roma 2009). Nella caduta dallo scooter la sfortunata tuffatrice ha riportato anche la microfrattura della tuberosità tibiale ed un profondo taglio sotto la rotula. "Per due settimane dovrò ancora tenere il tutore al polso e successivamente con quello su misura cercherò di tuffarmi sperando che l'impatto con l'acqua non mi crei un forte dolore - ha detto la Cagnotto -. Solo in quell'occasione potrò valutare effettivamente se potrò prendere parte ai Mondiali in Cina. In questo periodo sono costantemente sotto fisioterapia. I progressi si vedono anche grazie ad un intervento riuscito ottimamente".
Nulla, quindi, è escluso. Tania ai primi di luglio potrebbe salire sull'aereo diretto a Shanghai nelle vesti di atleta e non di "turista" che, comunque, sarebbe meritevole di essere premiata con una trasferta.
Se la finanziera altoatesina dovesse prendere parte alla kermesse iridata si tratterebbe di una soddisfazione indescrivibile. Certamente, con un'interruzione di allenamenti specifici per circa un mese, è difficile poter lottare per il podio specie nella gara individuale (venerdì 22 e sabato 23 luglio). Oltre alla medaglia, l'altro obiettivo è quello di mettere al sicuro la qualificazione per le Olimpiadi di Londra 2012 riservata solo alle finaliste (prime 12).
In Trentino, per l'esattezza a Villamontagna, c'è Francesca Dallape' che spera in un pronto e completo recupero della sua partner. "L'importante è che lei non accusi dolore al polso. Il resto non mi preoccupa minimamente. La sua classe unita alla grinta faranno ancora una volta la differenza", ha detto la trentina tesserata per l'Esercito. Il duo azzurro, forte dell'argento conquistato ai Mondiali di Roma 2009, anche con una Cagnotto "a mezzo servizio" può ambire al podio. Infatti, sabato 16 luglio oltre alla coppia cinese composta da Wu Minxia ed He Zi, la caccia alle medaglie è aperta. Le recenti World Series hanno evidenziato l'ottimo sincronismo e l'elevato livello delle "sorelle d'Italia" campionesse d'Europa sia nel 2010 sia nel 2011.













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