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Russel senza ansie per la prima in campionato ed è il migliore in campo insieme a Lisinac

RUSSEL 8: alla sua prima in campionato, lo statunitense non è certo il tipo da soffrire il panico da palcoscenico e sfodera un'ottima prova condita con 12 attacchi e il titolo di mvp. I suoi attacchi...



RUSSEL 8: alla sua prima in campionato, lo statunitense non è certo il tipo da soffrire il panico da palcoscenico e sfodera un'ottima prova condita con 12 attacchi e il titolo di mvp. I suoi attacchi dai 3 metri sono una delle soluzioni con cui Trento ha girato a favore l'incontro nei momenti difficili, i suoi servizi hanno determinato l'andamento del secondo set.

VETTORI 7,5: Il “Vetto” è autore di una partita molto solida e costante in tutti i set. Da posto 2 dà il meglio di sé e riesce, al contrario dei suoi colleghi d'attacco a scardinare il muro di Monza e trovare punti importanti.

GIANNELLI 7: Nessuna giocata ad effetto, ma la solita sicurezza nel servire i compagni e variare il gioco per non dare punti di riferimento agli avversari e un servizio sempre temibile. Un paio di sbavature non tolgono sostanza alla sua prova.

CANDELLARO 7: Nell'ottima prova generale non sfigura. Anche se è meno appariscente dei colleghi fa comunque il suo e lo fa molto bene. Si toglie lo sfizio di chiudere con il 100% in attacco.

CEBULJ 7,5: Era tutt'altro che facile entrare dal primo pallone cercando di non far rimpiangere il miglior giocatore europeo. Lui, che però è anche campione europeo, ha reagito con la forza e l'aggressività che ci si aspetta e, pur poco efficace nel primo parziale, cresce nel corso della partita risultando un riferimento importante.

LISINAC 8: Il migliore in campo assieme a Russell. Punto principale degli attacchi di Trento nel primo set, dove attacca con percentuali altissime e non sbaglia praticamente nulla. Sollevato da incarichi particolari nel secondo, dove se la sbrigano da soli al servizio Cebulj e Russell, nel terzo fa buona guardia e ha il pregio di avviare il parziale che darà la vittoria ai gialloblù, oltre a siglare l'ultimo punto della sfida.

GREBENNIKOV 6,5: Si vede poco, come deve essere il ruolo del libero. Per una sera non è costretto agli straordinari e non deve volare qua e là per recuperare i palloni sporcati dai compagni. Rimane prezioso nel presidiare la difesa e a supportare l'attacco quando Giannelli non lo può fare.













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