Monza, disastro Ferrari ma c’è Schumi Jr.

Milano. Hamilton da record, Ferrari da incubo. Prevedibile sulla carta, quasi scontato visto il recente trend. L’inglese regola Bottas per 69 millesimi e il resto del gruppo con ampio margine,...



Milano. Hamilton da record, Ferrari da incubo. Prevedibile sulla carta, quasi scontato visto il recente trend. L’inglese regola Bottas per 69 millesimi e il resto del gruppo con ampio margine, griffando con una pennellata il record della pista a Monza (1’18”887, cancellato il capolavoro di Raikkonen nel 2018): settima pole qui, 94esima in carriera. Come lui nessuno mai. La Rossa invece completa una settimana nera, riuscendo nell’impresa poco edificante di fare peggio che a Spa: Leclerc si conferma 13esimo, Vettel sprofonda addirittura al 17esimo posto in griglia, eliminato già nel Q1, complice una strategia imprecisa. Alla ricerca di una scia magica il tedesco si ritrova imbottigliato nel traffico della Parabolica durante il giro di lancio e finisce per abortire il suo ultimo tentativo.

«Siamo usciti dal box nel momento sbagliato - la sua critica nemmeno tanto velata al team da cui si separerà a fine stagione -, a quel punto io non potevo fare nulla di diverso. C’erano troppe macchina nello stesso punto, è stato un gran caos».

Poco meglio va a Leclerc, a tre decimi dalla top-10 del Q2: «Non sono contento, da due gare la situazione è difficile. Abbiamo provato tante cose ma non abbiamo ancora trovato la soluzione. Il mio giro è stato buono ma è un periodo duro». Poco prima, in un team radio, si era lasciato andare ad un nuovo sfogo: «Più di così è impossibile fare».

Si nota un velo di frustrazione nelle loro parole. Umana. Numero tredici e diciassette in griglia: mai così male, con una partenza su una coppia di numeri mal visti in griglia per motivi scaramantici.

Per la prima volta dal 1984 nessuna Ferrari si qualifica tra le prime 10 e appare difficile vedere la luce in fondo a questo tunnel buio.

A Monza, però, torna a vincere uno Schumacher torna a vincere a Monza, 14 anni dopo l’ultimo successo di Michael sulla Ferrari. Mick, figlio del sette volte campione del mondo e pilota dell’Academy Ferrari, ha conquistato la Feature Race del Gran Premio d’Italia in GP2, davanti all'italiano Ghiotto e a Lundgaard. «È speciale vincere a Monza», le sue parole a caldo.















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