Matteo Trentin correrà il Giro d’Italia

Ciclismo. Tempi più lunghi del previsto per il recupero dell’infortunio del borghigiano: «Ma la mia stagione cambia così»


di Luca Franchini


TRENTO. Per lui un roseo futuro. C'era anche Matteo Trentin, ieri, alla conferenza di presentazione della 104esima edizione del Giro della Bolghera, corsa che il 24enne corridore di Borgo ha vinto nel 2011 e che ha rappresentato per lui la rampa di lancio verso il professionismo, come sempre prima gara del calendario trentino, una sorta di Milano-Sanremo del ciclismo dilettantistico. Nonostante il grande affetto che lo lega alla corsa organizzata dal Cc Francesco Moser, il borghigiano avrebbe sicuramente preferito essere altrove, ieri, possibilmente in sella, presentatosi al tavolo dei relatori con un vistoso tutore, reso necessario dalla frattura allo scafoide patita in Belgio ad inizio mese di marzo. Una frattura non ancora assorbita, con Trentin che potrà tornare a pedalare solamente dalla prossima settimana, ovviamente costretto a rinunciare alle corse su cui puntava maggiormente per la sua seconda stagione piena da professionista, ovvero le classiche del Nord. Poco male, però, se la necessaria revisione del calendario del passistone della Omega Pharma Quick Step lo porterà prossimamente niente meno che sulle strade del Giro d'Italia, come ci ha raccontato ieri a margine della presentazione della Bolghera lo stesso Trentin. «Purtroppo non riesco ancora ad allenarmi - spiega Matteo, comunque sulla via del recupero e con un tutore alla mano destra, dotato addirittura di apparecchio per la magnetoterapia - Ho provato in questi giorni con la bicicletta da cross, ma la mano fa ancora male. Lo scafoide è un osso maledetto, purtroppo. Mi sono dovuto limitare ai rulli e con la prossima settimana, invece, dovrei riuscire a riprendere con i normali allenamenti. Andrò una settimana in altura a Sierra Nevada, in Spagna, per cercare di riprendere quanto prima il necessario ritmo gara». Un peccato dover saltare le classiche del Nord, anche se, come ci ha confessato lo stesso Trentin, questo lo porterà sulle strade della corsa rosa. «Puntavo molto sulle classiche del Nord, le corse che più mi piacciono e che più sento mie come caratteristiche - aggiunge il borghigiano - Se avrò la condizione necessaria, forse prenderò parte ad almeno una corsa del calendario delle Ardenne e lo spero vivamente. Poi, invece, andrò al Giro di Turchia e, successivamente, al Giro d'Italia». Sfortuna a parte, non male, visto che per un corridore italiano il Giro ha sempre un fascino particolare. «Dovrò pur fare qualcosa se non voglio che questa stagione se ne vada nell'anonimato - precisa l'eroe della Bolghera edizione 2011 - e a questo punto il Giro d'Italia potrebbe rappresentare l'occasione ideale. Ci sarà anche il mio capitano Mark Cavendish, ma solo per le prime dieci tappe, visto che il suo grande obiettivo stagionale è quello di conquistare la maglia verde al Tour de France. Pur nella sfortuna e nel dispiacere per il mio infortunio, che va comunque messo in conto da chi fa il corridore di mestiere, avrò probabilmente questa importante chance, che voglio sfruttare al meglio. Intanto devo pensare al pieno recupero. Poi penserò alle corse, sperando ancora di riuscire ad essere pronto per le ultime gare del calendario delle Ardenne». Moreno Moser al Tour de France, Matteo Trentin al Giro d'Italia. Per gli appassionati e i tifosi trentini si annuncia una stagione estiva coi controfiocchi.













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