TRENTO. È nata una stella. È Francesca Reale, nuovo grande talento del karate (kata) azzurro. La 17enne trentina, atleta del Karate Trento, ha conquistato la medaglia di bronzo ai Mondiali Junior di Guadalajara (Spagna). Un traguardo che, in questa disciplina, non aveva mai raggiunto nessuno, in Trentino Alto Adige.

Dopo la festicciola tenutasi lunedì al bar Groff, con la radiosa Francesca accompagnata dal papà Roberto e dalla mamma Paola Bottura, ci siamo fatti raccontare l’impresa della karateka trentina dal suo allenatore, Ivano Valente, direttore tecnico del Karate Trento e del comitato provinciale della Fijlkam. «Il talento di Francesca era già emerso quando era Esordente A, a 11-12 anni: si allenava, studiava i passaggi, il tutto con una passione non comune – spiega Valente – Negli ultimi due anni, tra i Cadetti, è sempre stata prima o seconda nel ranking nazionale, conquistando sempre una piazza sul podio, gare nazionali o internazionali che fossero. Quindi è entrata nel giro delle Nazionali giovanili ed infine è arrivata questa convocazione per i Mondiali a squadre di Guadalajara, ai quali ha preso parte assieme alla materana D’Onofrio ed alla torinese Sassano. Alla rassegna iridata erano presenti tutte le più forti squadre del mondo. Ha vinto la Spagna, oggettivamente imbattibile, seconda si è classificata la Francia. L’Italia non era partita certo con i favori del pronostico, ma dopo i risultati dei turni di qualificazione abbiamo cominciato a sperare in questo piccolo miracolo: 5-0 all’Ucraina, 4-1 alla Turchia... Contro la Francia, in semifinale, abbiamo perso 3-2, un risultato peraltro discutibile. Quindi è arrivata la finale per il terzo posto con l’Inghilterra, che le nostre ragazze hanno vinto 3-2. Un risultato storico, per un’atleta trentina: per intenderci, solo la judoka bolzanina Ylenia Scapin era arrivata a questi livelli».

La stella della Scapin brillò anche alle Olimpiadi, mentre Francesca Reale non può che continuare ad allenarsi e sperare che il karate venga inserito nel programma dei Giochi. Intanto, ha sicuramente le carte in regola per intraprendere, tra qualche tempo, una carriera professionistica, difendendo i colori di un gruppo sportivo militare. È nata una stella.

@mauridigiangiac

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