Il “sabato nero” della Ferrari In pole c’è ancora Hamilton

Hockenheim (germania). Un sabato nero per la Ferrari. Neanche negli incubi più remoti la scuderia di Maranello poteva immaginarsi delle qualifiche del Gran Premio di Germania, valevole per l’11esima...



Hockenheim (germania). Un sabato nero per la Ferrari. Neanche negli incubi più remoti la scuderia di Maranello poteva immaginarsi delle qualifiche del Gran Premio di Germania, valevole per l’11esima tappa del Mondiale di Formula 1, così amare: Sebastian Vettel e Charles Leclerc, con il potenziale di una prima fila tutta rossa, vengono fermati da due problemi tecnici nel Q1 e nel Q3 e partiranno rispettivamente ventesimo e decimo. La Mercedes, che sembrava in netta difficoltà anche in mattinata, ne approfitta con il solito Lewis Hamilton: il pilota inglese non si fa pregare due volte e capitalizza l’harakiri Ferrari stampando il miglior tempo in 1’11”767 mettendosi alle spalle Max Verstappen e Valtteri Bottas: «Non so neanche come abbiamo fatto a essere in pole - ha ammesso a caldo il pilota inglese -, non so cosa sia successo alle Ferrari, ma loro sono stati molto veloci per tutto il weekend, noi abbiamo avuto aggiornamenti che non hanno dato i risultati che speravamo. Sarebbe stata una bella lotta, non so come sarebbe andata a finire».

I problemi delle due Rosse

Sebastian Vettel è stato fermato dopo appena un giro del Q1 per un problema all’alimentazione del turbo della sua SF90. Charles Leclerc, che era riuscito a qualificarsi per il Q3 con le gomme medie, ha avuto invece un problema al sistema di controllo della pompa della benzina. Stato d’animo diverso per i due piloti: «Mi sento abbastanza vuoto, è una delusione molto amara - ha dichiarato il pilota tedesco - Specialmente qui in Germania e perché la macchina andava molto bene». Mentre Charles Leclerc prova a vedere il bicchiere mezzo pieno e promette spettacolo in vista della gara di domani: «Oggi non è stata la nostra giornata ma domani farò di tutto per far sì che la giornata sia nostra e per far sorridere tutti i ragazzi del team», ha assicurato il giovane pilota monegasco.

La delusione di Binotto

Problemi che fanno scattare più di un campanello d’allarme per il discorso affidabilità e che non possono essere accolti bene dal team principal Mattia Binotto: «C’è rammarico e delusione, siamo arrabbiati - ha ammesso Binotto - lo siamo tutti come squadra, per i nostri piloti e per la gente a casa. Oggi era una grandissima occasione, siamo arrabbiati con noi stessi perché sono cose che non dovrebbero capitare, ma dobbiamo reagire e dobbiamo farlo insieme».















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