Il papà di Iaquinta vuole il Trento

Trattativa avviata con Pino, imprenditore immobiliare. Ieri 1-1 a Darfo


Gianpaolo Tessari


TRENTO. Il papà di Iaquinta, bomber della Juventus, ha avviato da settimane una promettentissima trattativa per acquistare il Trento Calcio. Giuseppe Iaquinta, detto Pino, affermato imprenditore nel settore immobiliare con base a Reggio Emilia, (nonchè curatore degli interessi calcistici del figlio Vincenzo) ha incontrato più volte l'attuale presidente Marco Fattinger e la chiusura della trattativa sarebbe vicina.
Il tutto è stato anticipato ieri sera durante Domenica Sport, in onda su Rttr, e la notizia non trova per ora conferme (ma neppure, come è classico, smentite) in via Sanseverino, con la società che non sembra fare salti di gioia per la diffusione della trattativa. Iaquinta padre sarebbe affiancato nella sua scalata al Trento da Vittorio Belfanti, grosso imprenditore del settore della ristorazione nel mantovano. Si tratterebbe di quel progetto di lungo corso e di notevole possibilità economiche cui da tempo sta lavorando il ds Riccardo Montefameglio.
Per ora c'è la cronaca del pareggio, buono, di ieri. con il Trento in vantaggio sul finire del primo tempo, gol di Piroli, ma castigato in pieno recupero dal Darfo Boario, a tempo scaduto. 13': Primo giallo della partita: Lorenzi ammonito per un fallaccio su Moras.
44': Cresce il Trento. Ennesima respinta corta della difesa del Darfo, piuttosto in affanno nel finale della prima frazione. Gattamelata ci prova dal limite. 45': Sul corner successivo il Trento passa. Palla lunga da sinistra verso destra, Gattamelata controlla e crossa. Piroli è bravo a rubare il tempo alla coppia centrale del Darfo, ma sul colpo di testa del numero nove gialloblu è determinante il ritardo con il quale si tuffa Speroni.
47': Pareggio del Darfo. Calandrelli stende Lascioli al limite. Punizione dal limite calciata da Moras: parabola a girare sul palo lontano e gol.













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