Fiemme 2013 e 3Tre a braccetto per Roma con Tomba e Di Centa

Presentazione nel Salone d’Onore del Coni per i due grandi eventi dell’inverno trentino: e Albertone promette...


di Maurizio Di Giangiacomo


ROMA. Solo loro potevano riunire sotto lo stesso tetto, quello del Salone d’Onore del Coni, a Roma, Alberto Tomba, Giorgio Rocca e Manuela Di Centa, i presidenti della Federscì italiana, Flavio Roda, e austriaca, Peter Schröcksnadel, oltre ovviamente ai padroni di casa, il numero uno dello sport italiano Gianni Petrucci ed il suo segretario generale Raffaele Pagnozzi, destinato a subentrargli per il prossimo quadriennio olimpico. Parata di stelle in onore della 3-Tre e di Fiemme 2013, il mitico slalom sul Canalone Miramonti di Madonna di Campiglio che il 18 dicembre torna al suo posto, vale a dire in Coppa del Mondo, ed i Mondiali di sci nordico per la terza volta in programma in Val di Fiemme, dal 20 febbraio al 3 marzo.

Il presidente del Comitato esecutivo 3Tre, Lorenzo Conci, non ha nascosto la sua soddisfazione per il ritorno nel Circo Bianco dopo 7 anni della gara più datata d’Italia. Quella del 18 dicembre sarà la 59esima edizione, la prima si svolse il 19 gennaio del 1950. Dopo aver fatto la spola tra diverse località del Trentino, nel 1975 la 3Tre si stabilì a Madonna di Campiglio, sul Canalone Miramonti, un tracciato tecnico, modulato da decisi cambi di pendenza, dove hanno colto le loro più belle affermazioni i più grandi campioni dello sci. Il 18 dicembre si correrà in notturna e in una data significativa perché segnerà il compleanno del campione olimpico di slalom Giuliano Razzoli, ma anche perché il giorno prima ricorrerà il 40esimo anniversario della prima vittoria a Campiglio di Piero Gross, l’unico azzurro assieme a Tomba e Thoeni in grado di vincere la Coppa del Mondo.

Proprio Alberto Tomba, ieri a Roma, è stato l’anima della festa e il trait d’union tra la 3Tre – che ha vinto 3 volte – e la Val di Fiemme, di cui è testimonial. Un testimonial se vogliamo un po’... fuoritema, ma fortissimamente voluto dal presidente esecutivo Pietro De Godenz, per la “potenza” mediatica della sua immagine. E Albertone ha ricambiato, assicurando che ai Mondiali farà... «fuoco e Fiemme». Il collega Giorgio Rocca l’ha invitato a saltare dal trampolino, lui ha assicurato che sorprenderà tutti sfrecciando sugli sci di fondo.

Ieri però De Godenz ha potuto contare su un’altra testimonial d’eccezione, Manuela Di Centa, membro onorario del Cio e presidente onorario dei Mondiali, che ha raccontato le sue grandi emozioni... fiemmesi: quelle delle prime medaglie iridate della rassegna del 1991 e quelle – più recenti – legate alla presentazione della terza candidatura della vallata trentina.

Pur conscio del momento di difficoltà vissuto dal fondo azzurro, il presidente della Fisi Flavio Roda ha ammesso che probabilmente i nostri portacolori non riusciranno a sovvertire i pronostici. «Ma puntiamo a qualche risultato di prestigio», ha aggiunto.

«È già tutto pronto, manca solo la neve – ha assicurato il presidente di Fiemme 2013 De Godenz – Strutture già collaudate, 1.300 volontari pronti ad entrare in azione e prevendita dei biglietti già a buon punto».

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