Hacker

Anche Birarelli nella lista dei russi di "Fancy Bears"

Sostanze dopanti a scopo terapeutico, spunta il nome dell'ex centrale di Trentino Volley



ROMA. Questa volta, sui documenti resi noti dal sito di hacker russi “Fancy Bears”, che hanno l’obiettivo di svelare un sistema antidoping globale, ci sono stampati cinque nomi di atleti italiani, tutti medagliati, ma autorizzati su prescrizione medica, seguita da una regolare dichiarazione alle rispettive federazioni, ad assumere sostanze vietate, ovviamente per scopi terapeutici. Nel pomeriggio di venerdì è stata rilasciata una lista con altri 41 nomi (è la quinta), dopo quella pubblicata il 19 scorso. Fra i nomi il pallavolista Emanuele Birarelli (oggi a Perugia, dopo aver vinto tutto con Trentino Volley), la nuotatrice Rachele Bruni, la pallanuotista Teresa Frassinetti, il canottiere Matteo Lodo e lo spadista Paolo Pizzo. Quattro di loro hanno ottenuto la medaglia d’argento, Lodo il bronzo nel 4 senza. Non ci sono rischi di squalifiche, dal momento che le prescrizioni era state rese note alla Wada, l'Agenzia mondiale antidoping. Secondo gli hacker russi Birarelli, capitano dell’Italvolley, è stato autorizzato per l’assunzione di betametasone, per curare l’asma, e prednisone (per problemi reumatologici) per tre settimane, nel 2015, quando era fermo per infortunio. Gli hacker hannio fatto anche nuovi nomi eccellenti, tra i quali i ciclisti Fabian Cancellara e Jakob Fuglsang, il cestista Milos Teodosic, i nuotatori Van Der Burgh, Cate Campbell, Diebler, oltre alla danese Rikke Moeller-Pedersen.













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