Al Dro manca il gol, al Tritium no 

Amarissima sconfitta per i ragazzi di Manfioletti. Ottimo volume di gioco e gara ben condotta anche in difesa, ma poi al dunque nessuno riesce a tradurre il lavoro in reti. E basta una distrazione su una situazione da calcio d’angolo perché gli ospiti se ne vadano con 3 punti


Nicolò Coletti


Dro. Una partita a tratti da applausi non basta al Dro Alto Garda per smuovere la classifica: la formazione di Manfioletti gioca una partita di altissimo profilo contro i più quotati rivali della Tritium ma nonostante le numerose occasioni create la rete rimane una sorta di tabu per i droati. Gli ospiti che arrivavano ad Oltra con l’attacco più prolifico del torneo, non creano grandi pericoli in avanti ma alla prima disattenzione dei difensori di casa su palla inattiva, puniscono con un cinismo ai limiti del surreale. La squadra gardesana proprio in questo sembra difettare: la mole di gioco creata è sempre ragguardevole, ma al momento di gonfiare la rete la porta avversaria sembra davvero divenire minuscola.

Ma veniamo ora alla cronaca dell’incontro: a partire meglio inizialmente sembra la compagine lombarda che si fa vedere soprattutto con le galoppate sulla sinistra di Cafferri che al 5’ apparecchia in area per Guerrini, ma il destro dell’avanti milanese si perde a lato. Il Dro inizia a tessere con cura la propria manovra e con il passare dei minuti guadagna terreno: al 9’ su una palla vagante in area ci prova con una pregevole rovesciata Stanghellini, ma la sfera sibila a lato. All’11’ su filtrante di Gattamelata Ballarini è bravo ad anticipare Acerbis in uscita ma non riesce poi a superare lo stesso gigantesco estremo ospite, che in tuffo gli copre l’intero specchio di porta. Al 23’ su azione di calcio d’angolo si tuffa sul secondo palo Kostadinovic ma la sua capocciata termina sull’esterno della rete dando l’illusione del goal. Al 30’ ci prova Acquaro al volo ma la botta del centravanti droato è controllata da Acerbis senza patemi. Lo stesso bomber tarantino ci prova sette minuti più tardi in rovesciata senza però inquadrare lo specchio di porta. Al 41’ è superlativo Acerbis a dire di no alla rasoiata dal limite di Pasini levando letteralmente il pallone dall’angolino. Nella ripresa il Dro prova ad iniziare con la stessa intensità della prima frazione, ma gli ospiti sembrano aver preso maggiormente le misure ai movimenti dei ragazzi di Manfioletti. All’11’ ci prova Campanella per gli ospiti ma la sua conclusione fa il solletico a Gentile. Al 14’ si fa vedere Gattamelata per il Dro, ma il centrocampista ex Trento è fermato addirittura con i piedi da Acerbis. Al 17’ è provvidenziale l’intervento con i piedi di Gentile ben oltre la propria area per fermare il lanciatissimo Milazzo. Al 21’ su un velenosissimo calcio di punizione di Gattamelata dalla sinistra né Pancheri, né Kostadinovic trovano la deviazione vincente da pochi passi ed il pallone esce di un soffio alla destra di un immobile Acerbis. Al 24’ su un’altra ottima punizione di Gattamelata Stanghellini interviene in estirada ma sulla sua strada trova la gigantesca mole di Acerbis che per l’ennesima volta fa muro. Al 27’ su corner basso dalla destra Ballarini anticipa tutti sul primo palo ma non trova lo specchio con il piatto. Al 36’ arriva la beffa per la compagine droata: su angolo dalla destra la difesa di casa lascia libero sul secondo palo il lombardo Dallavolpe che di testa trafigge Gentile da pochi passi. La rete subita è una mazzata pazzesca per la compagine di casa che nonostante i cambi non riesce più a rendersi pericolosa fino al triplice fischio del direttore di gara.













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