calcio

Ac Trento al via della Promozione in pole

Mappa ragionata delle pretendenti. La squadra del capoluogo dovrà fare i conti con una penalizzazione


di Daniele Loss


TRENTO. Facciamo le “carte” al campionato di Promozione. A meno di tre settimane dal via, e con il mercato praticamente concluso per tutte le squadre del massimo torneo provinciale (Baone, Benacense e Castelsangiorgio stanno cercando di “limare” la rosa, le altre sono praticamente a posto anche se la Rotaliana ha in canna il “colpaccio”), le gerarchie sono piuttosto chiare.

è e sarà la squadra da battere, su questo non vi è ombra di dubbio, ma per la nuovissima società di via Sanseverino conquistare la promozione in Eccellenza sarà tutt'altro che una passeggiata. La campagna acquisti estiva dei gialloblù è stata a dir poco sontuosa con gli ingaggi (estremamente onerosi) di “Bobo” Simoni e Marco Marzocchella quali ciliegine sulla torta e anche Luca Celia e Alessio Casagrande sono over assolutamente di lusso per la categoria. Ci sono tanti però: in primis gli aquilotti dovrebbero partire, o arriverà in corso di stagione, una penalizzazione (probabilmente di tre punti) in classifica per il caso Aquaro, pesante eredità lasciata dal fallito Trento Calcio 1921. E poi, scorrendo gli organici delle altre formazioni, ci sono almeno tre squadre che renderanno durissima la vita alla squadra del capoluogo.

I nomi sono quelli noti: Rotaliana, Porfido Albiano e la neonata ViPo hanno infatti tutte le carte in regola per dare fastidio all'Ac Trento nella corsa verso l'Eccellenza. La Rotaliana ha chiuso lo scorso campionato al secondo posto grazie ad uno splendido girone di ritorno: l'organico biancazzurro è stato potenziato con innesti mirati e, dunque, sulla carta la compagine di Mezzolombardo è più attrezzata rispetto alla stagione conclusa a giugno. L'infortunio patito da Paolo Codognato è più grave del previsto, ma la “Rota” sta correndo ai ripari e corteggia Morgan Betti, pezzo pregiato del mercato d'agosto. Poi c'è l'Albiano, anch'esso uscito rinforzato: le partenze “pesanti” di alcuni elementi, su tutti Nardin, sono state compensate con innesti d'esperienza ma, soprattutto, in val di Cembra sono arrivati elementi che hanno già lavorato con il tecnico Franco Pistolato.

Attenzione anche alla ViPo: il presidente dei sodalizio collinare Marco Sembenotti non vuole sentir parlare d'alta classifica e fa il pompiere, ma l'ingaggio di Marco Girardi come allenatore e gli acquisti, su tutti quello di Matteo Pontalti, la dicono lunga sulle ambizioni della squadra azzurro- granata. Magari l'obiettivo non sarà quello di vincere subito il campionato, ma la ViPo è squadra da podio e, nella sfida secca, potrebbe giocarsela anche con parecchie squadre della categoria superiore.

Dalla lotta per la vetta alle possibili sorprese. L'Anaune dispone di un reparto avanzato da primissimi posti (che “lusso” il tridente Panizza – Fiorazzo - Mariotti), ma da metà campo in giù la squadra ha qualche lacuna, la Virtus Trento è una neopromossa all'esordio in categoria ma gioca un ottimo calcio e la Benacense è tornata in Promozione con il preciso obiettivo di restarci non più di due anni. Paolo Zasa è una garanzia assoluta in panchina, così come Giorgio Garniga in avanti. Bassa Anaunia (Dalfovo si ripeterà?), Arco e Condinese (indebolita rispetto allo scorso anno) valgono la metà della classifica, mentre le altre lotteranno per salvarsi, sperando che le trentine in serie D ed Eccellenza facciano tutte il proprio dovere.













Scuola & Ricerca

In primo piano