Skiroll

A Trento il poker di Becchis, Berlanda è ancora secondo 

Skiroll, la Sprint di Coppa del Mondo conferma la superiorità del 25enne cuneese e del 39enne trentino: «Per me arrivare ancora in finale è una vittoria»



TRENTO. Emanuele Becchis cala il poker, Alessio Berlanda sale sul podio per la quarta volta. Gli azzurri non hanno tradito le attese nella sprint cittadina che ha chiuso la due giorni di Coppa del Mondo di skiroll di Trento, con la squadra italiana che ha sfruttato al meglio il fattore campo e ha siglato una doppietta nella gara regina, quella riservata ai Senior maschi. Emanuele Becchis, 25enne cuneese di Boves campione del mondo in carica della specialità, ha confermato il proprio feeling con il rettilineo di 165 metri di via Santa Croce a Trento e ha vinto per il quarto anno consecutivo la tappa finale del massimo circuito internazionale. In finale ha affrontato, come accaduto altre due volte nelle precedenti edizioni della sprint cittadina, il trentino di Villazzano Alessio Berlanda, che si è dovuto arrendere come dodici mesi fa alla freschezza del piemontese, di 14 anni più giovane.

Gli altri vincitori dell’ultimo atto della due giorni della Fis Rollerski World Cup organizzata dall’Asd Charly Gaul Internazionale e dall’Apt Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi sono tutti stranieri, con la slovacca leader di Coppa Alena Prochazkova che ha battuto al fotofinish la trevigiana Lisa Bolzan nella prova senior femminile, mentre tra gli Junior sono arrivate le affermazioni del lettone Raimo Vigants e della norvegese Julie Henriette Arnesen.

Il miglior tempo nelle qualificazioni Senior maschili lo aveva fatto registrare il norvegese Jostein Olafsen, più veloce di 11 centesimi rispetto ad Emanuele Becchis, con l’altro norvegese Ragnar Bragvin Andresen terzo, autore dello stesso tempo di Alessio Berlanda (24 centesimi di ritardo). Agli ottavi Becchis ha avuto la meglio sull’ucraino Krasovskyi e Berlanda sullo svedese leader di Coppa del Mondo Robin Norum, mentre ai quarti il piemontese ha battuto il fratello Francesco e Berlanda il norvegese Ludvig Jensen. In semifinale, quindi, Becchis si è sbarazzato del norvegese Ragnar Andresen e il trentino dell’altro vichingo Josten Olafsen. In finale Berlanda ha provato tutto il possibile, realizzando pure una falsa partenza: nella run decisiva è rimasto leggermente attardato, ha recuperato nella parte centrale, ma alla fine si è dovuto inchinare al rivale.

«Centrare la finale – ha commentato Alessio a fine gara – per me è come vincere. Non posso dimenticare che Emanuele ha 14 anni in meno. Sono soddisfatto della mia prova e soprattutto di aver dimostrato ancora il mio valore davanti al pubblico di casa».

Per i colori azzurri sono arrivati altri due podi, con Lisa Bolzan seconda nella categoria senior e Alba Mortagna argento fra le Junior. La finale assoluta femminile è stata la più combattuta, risoltasi solo al fotofinish a favore della Prochazkova ai danni dell’azzurra Lisa Bolzan. La finalina per il terzo posto ha visto imporsi la svedese Jackline Lockner sulla russa Olga Letucheva, mentre la lotta per Il bronzo in campo maschile è stata un affare di famiglia fra i norvegesi Jostein Olafsen e Ragnar Bragvin Andresen.

Passando alle Junior la finalina ha visto prevalere la svedese Moa Hansson sull’azzurra Chiara Becchis, quindi al maschile il lettone Niks Saulitis sullo svedese Johan Ekberg. (l.f.)













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