È sempre Merli l’asso del volante 

Sfilata di campioni. Il nome più importante, tra i piloti premiati dall’Automobil Club Italiano di Trento, è sempre quello del driver di Fiavè, reduce da una stagione memorabile: ha vinto Trento-Bondone, campionato italiano velocità in montagna e campionato europeo


Stefano Povoli


TRENTO. Passano gli anni, trascorrono le stagioni sportive, ma il vertice dell’automobilismo locale ha sempre il volto di Christian Merli. Nell’evento celebrativo della stagione 2018, tra i tanti sportivi automobilistici premiati dall’Automobile Club Italiano spicca ancora il classe ‘72. Una stagione irripetibile che ha visto Merli trionfare sia nel campionato europeo della montagna, sia nel campionato italiano velocità in montagna. La vittoria più bella è però giunta sulle strade di casa quando, lo scorso primo luglio, il driver di Fiavè ha centrato l’obiettivo di una vita, scrivere dopo un’assenza lunga 48 anni il nome di un trentino nell’albo d’oro della mitica Trento-Bondone.

Le parole di Merli

«Una stagione da incorniciare ed unica che purtroppo non potrà essere eguagliata nel 2019 - commenta il driver del team Blue City - quest’anno ci saranno diverse gare del campionato europeo e di quello italiano in concomitanza e questo è un gran peccato. Il 2018 mi rimarrà nel cuore, un turbinio di emozioni indescrivibili che mi ha ripagato dei tantissimi sacrifici fatti per questo sport».

E non c’era miglior occasione del ritorno alla vittoria nella Trento - Bondone da parte di un pilota provinciale per inaugurare la nuova sala dell’Aci di via Brennero, uno spazio voluto fortemente da tutto il club e che è finalmente giunto a compimento: «È un grande orgoglio aprire al pubblico questa location con la premiazione degli atleti che si sono distinti in ambito nazionale e internazionale», afferma il presidente dell’Aci Trento Roberto Pizzinini.

Un punto di ritrovo che permetterà alla grande famiglia dell’automobilismo provinciale di avere un’integrazione alla propria sede: «Ammiro molto il vostro grande spirito di coesione, siete un fantastico gruppo che rema tutto dalla stessa parte - chiosa l’assessore comunale allo sport Tiziano Uez - finalmente dopo diversi decenni siamo riusciti a vincere nuovamente la corsa più amata dai trentini, siete un orgoglio per la città».

Nadalini, Pedroni e gli altri

Ampio spazio anche per la premiazione di Stefano Nadalini, per il secondo anno consecutivo capace di salire sul gradino più alto del podio nel gruppo A del Trofeo Italiano Velocità in Montagna. Una vittoria conquistata al fotofinish, visti i problemi meccanici che hanno costretto l’alfiere trentino ad uno stop inatteso di due gare nel corso della stagione. In Trentino non mancano anche le quote rosa, la più scintillante è quella di Gabriella Pedroni, ingegnere meccanico vincitore del gruppo N del campionato tricolore: «Ho la fortuna di essere in un’ambiente fantastico - dichiara la trentina di San Michele all’Adige - non ci sono tante ragazze a gareggiare e sentirsi parte di un gruppo così unito è semplicemente fantastico».

Dai veterani ai nastri nascenti della velocità, come Filippo Sala che ha da poco compiuto sette anni e si è laureato campione triveneto di kart nella categoria 7-9 anni, per poi andare a correre (e vincere!) anche negli Stati Uniti: «Sono molto felice della mia stagione in Italia e in America - esulta il giovanissimo driver - in quanto sono riuscito a vincere quasi tutte le competizioni a cui ho preso parte».

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