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Putin minaccia l’Ucraina. La Nato: “Ci attendiamo attacco russo su vasta scala”

Il presidente russo: “Gli accordi di Minsk non esistono più”. Partono le sanzioni, la Germania sospende il gasdotto Nord Stream, la Gran Bretagna colpisce 5 banche russe



ROMA. Dopo l'ingresso delle truppe russe nel Donbass, definito azione di 'peacekeeping', Putin minaccia l'Ucraina e dice: 'Gli accordi di Minsk non esistono più'. La Russia, dice, vuole la 'smilitarizzazione' dell'Ucraina che potrebbe avere 'armi tattiche nucleari' e per questo non esclude l'ingresso di truppe russe nel paese. Il ministero degli Esteri russo ha annunciato che il personale diplomatico di Mosca verrà evacuato in tempi brevi.

Per la Nato, che si attende un attacco su larga scala, "è il momento più pericoloso per la sicurezza europea da generazioni". Per questo, annuncia il segretario generale Jens Stoltenberg, abbiamo in 'allerta alta' circa 100 aerei e 120 navi dopo che i paesi dell'alleanza hanno inviato 'migliaia di militari nei Paesi dell'aera orientale dell'Europa'.

E in Europa è il giorno delle sanzioni contro Mosca. La Germania sospende il gasdotto Nord Stream 2, che doveva partire a giugno. La Casa Bianca plaude mentre l'Europa propone un pacchetto di sanzioni all'unanimità. Il Regno Unito colpisce 5 banche russe e congela gli asset britannici di oligarchi vicini a Putin. Il presidente del consiglio italiano Mario Draghi: “Inaccettabile violazione di sovranità, sanzioni e dialogo”. 













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