il decreto

Concorsi pubblici, servirà conoscere almeno una lingua straniera

La novità nel decreto per accelerare l’attuazione del Pnrr. Dalla Ue arrivano i primi 21 miliardi all'Italia



ROMA. Un codice per il “corretto utilizzo delle tecnologie informatiche e dei mezzi di informazione e social media”, anche per “tutelare l’immagine della pubblica amministrazione”. E la conoscenza di “almeno una lingua straniera” da verificare nei concorsi per accedere a un posto di lavoro pubblico: sono alcune delle novità per la P.a. contenute nel decreto per accelerare l’attuazione del Pnrr approvato dal governo.

L’obiettivo del governo “è riportare il numero di dipendenti pubblici, tra cinque anni, a quota 4 milioni, contro i 3,2 milioni attuali, e abbassare di 5-6 anni l’età media, ora sopra i 50 anni”, ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta.

Intanto parte il primo pagamento dal Next Generation Eu, 21 miliardi per l'Italia. La presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen: 'progressi sufficienti nell'attuazione del piano, avanti così'. L'Italia avrà in tutto 191 miliardi di euro. Tra le nuove misure per accelerare il Pnrr: multe anticipate al 30 giugno per chi non accetta i pos; lotta al lavoro nero; monitoraggio su Ecobonus e Sismabonus; una newco per la sua digitalizzazione e un Cts su efficienza della giustizia e durata del processo.













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