Trentino Sviluppo C’è Tosi in pole position

Assemblea rinviata a martedì. Consiglio a tre, in carica per un anno e mezzo Due manager: uno per l’area turismo e una donna del mondo delle imprese



TRENTO. L’assemblea di Trentino Sviluppo, prevista ieri in prima convocazione, è slittata a martedì per motivi di agenda del presidente della Provincia Ugo Rossi, impegnato a presentare la manovra Finanziaria 2014 alle parti sociali. Ma la giunta ha già individuato l’assetto del nuovo vertice che sarà chiamato a guidare la società dopo l’azzeramento del consiglio di amministrazione provocato dalle dimissioni a sorpresa del presidente Diego Laner.

È Flavio Tosi, già presidente dell’Associazione artigiani e consigliere di amministrazione uscente (insieme a Antonietta Tomasulo), la figura attorno a cui la Provincia intende costruire la terna del nuovo board. Tosi è stato contattato nei giorni scorsi ed ha dato la sua disponibilità. Una figura che rappresenterebbe la continuità - visto che faceva già parte del cda - ma al tempo stesso uomo considerato sufficientemente nuovo e rappresentante di quelle piccole e medie imprese che costituiscono il tessuto economico del Trentino.

Tosi sarà affiancato da due nuovi manager, i cui nomi restano per ora top secret. I rumors di queste ore indicano che il primo arriverà dall’area del turismo, tenuto conto che il nuovo consiglio di amministrazione avrà nel proprio mandato l’impegno di lavorare sull’assetto del comparto, con una Trentino Marketing che dopo essere stata incorporata sembra destinata a tornare a vita propria. La decisione - è tornato a ribadire recentemente Rossi - sarà presa nell’assemblea di bilancio di giugno. Il secondo nome, che è ancora in fase di ricerca, dovrebbe essere un volto nuovo, probabilmente una donna del mondo delle imprese. La certezza è che sarà un cda ridotto, che scende da 5 (oltre a Laner, Tosi e Tomasulo c’erano Piero Degodenz, dimessosi quando si è candidato alle provinciali per l’Upt, e Paolo Nicoletti, ora direttore generale della Provincia) a 3 componenti, e che resterà in carica per un anno e mezzo, fino all’estate 2015. Non un board provvisorio fino alla prossima estate dunque, com’era sembrato fosse nelle intenzioni della giunta in un primo momento. Per la nomina del nuovo consiglio la giunta potrà scegliere fuori dai vincoli previsti dalla nuova legge sulle nomine, dunque fuori dalle candidature arrivate a suo tempo per il cda e senza dover passare per la commissione competente. ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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