giovani protagonisti

Mattia Preghenella alla guida dei giovani agricoltori del Trentino

Il 24enne di Roveré della Luna è il primo presidente della sezione trentina dell’Anga. Assieme al papà porta avanti l’azienda Agipre


Carlo Bridi


ROVERE’ DELLA LUNA. Ad oltre 60 anni dalla fondazione dell’Anga, l’associazione che organizza a livello nazionale i giovani imprenditori agricoli di Confagricoltura è approdata anche a Trento. Come primo presidente di Anga Trento, è stato nominato Mattia Preghenella, di appena 24 anni, che ha saputo farsi conoscere ed apprezzare all’interno del Consiglio di Confagricoltura Trento consigliere già da 3 anni. Preghenella, dopo la scuola professionale alla Fondazione Mach, al fine di completare la formazione ha frequentato anche il corso organizzato dalla FEM per l’ottenimento del brevetto di imprenditore agricolo. “Un corso, biennale, molto interessante – precisa Mattia che mi ha permesso di completare la mia formazione professionale – come giovane imprenditore agricolo”. Già al compimento dei 18 anni Mattia, bruciando le tappe, ha costituito con il papà una società agricola semplice: “Agripre” che di fatto gestisce l’azienda distribuita sui comuni di Roverè della Luna e di Salorno.

L’azienda specializzata in viticoltura

L’azienda è solo una parte in proprietà, il resto è costituita da vigneti in affitto. Per la media delle aziende della zona ha dimensioni superiori e questo permette una meccanizzazione completa in tutti i campi. “La varietà prevalentemente coltivata è il Pinot Grigio che dà dei risultati dal punto di vista della qualità eccellenti”, afferma Preghenella. Altre varietà sono lo Chardonnay, il Pinot Nero ed in collina il Traminer, che vista la zona di coltivazione è di qualità eccellente. Ma c’è un aspetto che Mattia ci tiene a precisare: l’uva che viene conferita alla Cantina Sociale di Roverè della Luna è di alta qualità e i prezzi che vengono liquidati sono soddisfacenti e permettono di fare progetti anche per il futuro. Alla classica domanda del perché la scelta di fare il viticoltore, scontata la risposta: "Vado in campagna fin da quando frequentavo le elementari e mio nonno Riccardo, che fu uno dei fondatori del Club 3P agli inizi degli anni 60 a Roverè, mi ha trasmesso la grande passione per la viticoltura, ma anche papà Marco e mamma Emanuela sono dei grandi appassionati di viticoltura e di una viticoltura di qualità”. Tutti collaborano nella gestione dell’azienda.

Progetti futuri

“Grazie al premio d’insediamento, già incassato al 100%, abbiamo potuto rinnovare in parte il parco macchine con il duplice obiettivo: da una parte l’acquisto di macchine ed attrezzi più sicuri e dall’altra attrezzature tese a ridurre l’uso della chimica come il diserbo; grazie ad un apposito strumento riusciamo a fare tutto meccanicamente. Ma c’è anche un problema di costi di produzione: al posto della sfogliatura a mano abbiamo comperato una sfogliatrice che riduce costi e tempi”.

Il sogno nel cassetto e molto altro

Mattia ha anche dei sogni nel cassetto, sia come imprenditore viticolo che come presidente ANGA. Per quanto riguarda l’azienda l’obiettivo è una differenziazione produttiva, puntando ad esempio sulla coltivazione degli ortaggi per la vendita diretta. Per quanto riguarda l’Anga, punta a farla diventare un punto di riferimento per i giovani che hanno scelto- e sono sempre più numerosi- la professione agricola. “Il tutto facendo squadra, perché sono convinto che il lavorare assieme può essere il vero valore aggiunto di noi giovani”. I rapporti con l’ambiente? “Se un agricoltore non è attento all’ambiente vuol dire che ha sbagliato professione. La nostra bravura deve essere quella di trovare un giusto equilibrio fra le esigenze dell’ambiente e una corretta difesa della vite”. E trasformare l’azienda in azienda biologica? “Al momento no, piuttosto puntiamo su varietà di viti resistenti alle principali crittogame, che sono ormai a disposizione. Preghenella è molto impegnato nel sociale sull’esempio di papà consigliere della Cantina Sociale, oltre alla presidenza dell’ANGA da poco assunta da 3 anni è membro del CDA di Confagricoltura Trento ma è socio anche del locale Club 3P nonostante che faccia capo ad un’altra sigla di organizzazione agricola. Questo, a riprova che il 3P è una realtà molto radicata nella comunità di Roverè. Fra l’altro proprio a Roverè della Luna nel 1960 assieme ad una impegnativa gimkana venne organizzato il primo convegno provinciale su un tema che è ancora oggi di grande attualità, come frenare la continua divisione dei terreni agricoli in ogni passaggio successorio. Il suo hobby attuale sono le camminate in montagna, in passato ha giocato a pallamano. Mattia è felicemente fidanzato con Giulia che lavora in ospedale come ostetrica.













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