Adler, un leaseback da 1,5 milioni

L’azienda roveretana che produce componentistica per moto ha ceduto parte dello stabilimento in cambio di liquidità



TRENTO. E’ stata siglata ieri l’operazione di leaseback sullo stabilimento Adler di Rovereto. L’azienda, specializzata nella produzione di frizioni, ingranaggi e componenti in gomma-metallo per il settore motociclistico, ha ceduto una porzione di circa 2.700 metri quadrati del proprio immobile a Trentino sviluppo ad un prezzo di 1,5 milioni di euro. Liquidità che permette al gruppo industriale di equilibrare la propria struttura finanziaria e completare il processo di accentramento e consolidamento della propria attività a Rovereto, dove verranno garantite 52 unità lavorative fino al 2017. Adler riacquisterà il proprio stabilimento entro il 2030 pagando a Trentino sviluppo dei canoni periodici modulati secondo il piano di leasing concordato.

Si perfeziona così un intervento già inserito nel Piano attività 2008-2011 ed oggi reso possibile al termine di un approfondito confronto tra azienda, Provincia e Trentino sviluppo. Una trattativa che ha portato alla decisione da parte di Adler di concentrare la propria presenza a Rovereto nell’ambito del processo di riorganizzazione che ha interessato gli stabilimenti italiani di Crevalcore e San Marino.

«Un’iniziativa valutata positivamente al termine di un percorso condiviso – spiega Alessandro Olivi, assessore all’Industria della Provincia – perché l’azienda, a fronte di un piano di riconfigurazione, ha deciso di focalizzare la propria strategia industriale puntando sullo storico stabilimento di Rovereto, dove unisce sia le attività produttive che quelle di ricerca. Si tratta inoltre di un’impresa che rientra nella filiera della meccatronica, dove la Provincia ha in atto un importante progetto di Polo scientifico e tecnologico, e che si è assunta l’impegno di mantenere un nucleo occupazionale che nel tempo si è andato consolidando e che oggi conta buone competenze e specializzazioni».

«Adler – sottolinea Diego Laner, presidente di Trentino sviluppo – è una storica azienda roveretana orientata all’innovazione e con importanti partnership locali. L’intervento di Trentino sviluppo potrà garantire un riposizionamento della società sul mercato motociclistico, con miglioramenti produttivi conseguenti al progetto di ricerca e alla successiva messa in produzione della nuova frizione automatica».

«Si tratta di un accordo – commenta Alfio Morone, presidente e amministratore delegato di Adler Spa – che sempre più evidenzia la stretta collaborazione tra gli enti locali e l’industria manifatturiera sul territorio. Una collaborazione atta a consolidare in Trentino produzioni di eccellenza e a permettere un forte sviluppo tecnologico ed economico».













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