Primiero, la prima nazionale del thriller girato in Vanoi 

Primiero. Questa sera all’Auditorium intercomunale di Primiero, alle 21, si tiene la proiezione della prima nazionale del film “La val che urla” della regista Lucia Zanettin, prodotto dalla LiLLa...



Primiero. Questa sera all’Auditorium intercomunale di Primiero, alle 21, si tiene la proiezione della prima nazionale del film “La val che urla” della regista Lucia Zanettin, prodotto dalla LiLLa Film. Il film, ambientato principalmente nella Valle del Vanoi, è un thriller di quelli che tengono con il fiato sospeso con incredibili colpi di scena nel cuore verde del Trentino. Le riprese hanno coinvolto un po' tutta la valle (sono state girate a Caoria, in località Refavaie, a Passo Gobbera, nella forcella di Calaita, nella Val del Lach e in molte altre zone.

C’è da dire che la tempesta Vaia ha posato la sua scure anche sul film; infatti le riprese dovevano cominciare proprio il giorno in cui l'ira della natura si è manifestata con maggior vigore (il 29 ottobre), costringendo la produzione a far slittare le riprese, ma nel frattempo il territorio è mutato.

Il film, come detto, è un noir dalle tinte fosche, è ambientato in un piccolo paese di montagna. Il protagonista è un ingegnere cinquantenne, che in seguito alla perdita del lavoro fugge dalla città e ritorna nei luoghi conosciuti da bambino, per cercare un momento di serenità. Ma viene coinvolto in una sequenza di omicidi legati alla sua infanzia. L’atmosfera cupa di una valle montana, circondata da una natura selvaggia, lontana dai circuiti turistici, s’intreccia con un ambiente claustrofobico, dove la neve condiziona il succedersi degli avvenimenti, fino al colpo di scena finale, dove i fatti non sono come erano sembrati fino a quel momento.

Il film è sbarcato anche alla 76ª edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia; nello spazio della Regione Veneto, all’hotel Excelsior al Lido, è stato presentato il trailer ufficiale, alla presenza degli attori Piergiorgio Piccoli, Guenda Goria, Diego Carli e Luca Zanfron. R.B.













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