“No vaccini”, Roncegno sostiene la petizione 

Il consiglio comunale ha approvato una mozione con la quale si impegna all’invio a Ministero della salute e Provincia del documento firmato da più di 50 cittadini


di Marika Caumo


RONCEGNO. Una petizione popolare in cui si dice no a misure coercitive per imporre le vaccinazioni. L'hanno sottoscritta poco meno di sessanta cittadini di Roncegno e fatta pervenire agli uffici comunali. La data del protocollo è quella del 20 novembre e nei giorni scorsi, in occasione del consiglio comunale, è stata inserita all'ordine del giorno.

Nel documento si ricorda la conversione in legge del decreto legge sull'obbligo delle vaccinazioni, con l'introduzione di alcune misure da parte del Consiglio dei Ministri, tra cui l'aumento a 10 vaccinazioni obbligatorie che diventano requisito per l'ammissione ad asilo nido, scuola materna e servizi educativi per l'infanzia (0-6 anni). «Una legge che presenta forti criticità e un decreto prodotto con un'urgenza di cui si fatica a comprenderne le ragioni, che elimina la libertà di scelta nei confronti di trattamenti sanitari senza che sia emersa alcuna emergenza che lo possa giustificare», si legge nel testo, illustrato in aula dal sindaco Mirko Montibeller. Con i firmatari che chiedono al consiglio comunale di «fare proprie le argomentazioni ed attivarsi presso gli enti superiori al fine di permettere la possibilità di frequenza a tutti i bambini iscritti all’asilo nido e alla scuola materna presenti sul territorio di Roncegno, senza discriminazione alcuna, garantendo il rispetto della persona umana e dunque la piena libertà di scelta e trattamento medico sanitario e la possibilità di frequenza dei servizi educativi per l’infanzia». Si chiede inoltre che venga prevista verso la popolazione «un'efficace informazione, ampia ed equilibrata, prima di qualsiasi intervento in relazione alla copertura vaccinale» e l'invio dell'atto al Ministero della salute. «Ci è stato chiesto di farci portavoce per la proroga dei termini, al fine di consentire ai bambini di concludere almeno quest'anno scolastico. Da parte nostra è stato ribadito in aula dai vari consiglieri che il Comune non ha competenza su questa materia oggetto della petizione, che è di esclusiva competenza dello Stato e della Provincia», precisa il sindaco. Il consiglio ha quindi approvato una mozione, redatta sulla scorta degli interventi dei consiglieri, finalizzata a trasmettere a Ministero della Salute e Provincia copia della petizione.

La seduta è proseguita con la nomina del nuovo revisore dei conti per il triennio 2018-2020, Flavio Bertoldi di Pergine, che prende il posto di Ruggero Trentin il quale avendo già svolto due mandati non poteva essere riconfermato. Ok anche alla convenzione con il comune di Borgo per la condivisione per il 2018-2019 del servizio svolto dal collaboratore informatico e, dopo la sospensione chiesta nel precedente consiglio per ulteriori approfondimenti, a quella per la gestione associate del servizio pubblico locale del ciclo dei rifiuti.

Infine l'aula ha confermato la chiusura del Comitato per le manifestazioni turistico-sportive e culturali. Il Comitato è stato istituito nel giugno del 1989 ed è costituito da 11 membri nominati dall'amministrazione comunale e che rimangono in carica fintanto che cessa dalla propria carica il Consiglio comunale che li ha nominati. L'attuale comitato era stato nominato nel 2010, con il mandato scaduto nel 2015 e l'amministrazione che non ha provveduto a nominare nuovi membri in quanto nel 2016 è stata costituita l'associazione Pro Loco di Roncegno che, come il Comitato, ha il compito di coordinare e organizzare manifestazioni turistiche, sportive e culturali nel territorio comunale. Ecco quindi che la Pro Loco subentra al Comitato, che è stato ufficialmente chiuso.













Scuola & Ricerca

In primo piano