Mezzano, foto assieme contro il razzismo 

Da uno striscione fu tagliato il volto di un musicista nero: la risposta del Focus Group Immigrazione


di MariaCristina Bettega


MEZZANO. È successo circa un mese fa, quando lo striscione promozionale di “Mezzano Romantica” posto sul ponte vicino alla rotatoria, in località Salgetti, è stato oggetto di un atto vandalico. Il volto sorridente di un musicista di colore venne ritagliato dallo striscione, che stava a ricordare i corsi di perfezionamento della Music Accademy di New York, che da anni richiamano in Primiero musicisti e cantanti provenienti da tutto il mondo. Ad accorgersi dell’imbarazzante accaduto erano stati gli stessi abitanti del paese, il sindaco Ferdinando Orler aveva parlato d’una bravata, augurandosi che il fatto non fosse legato al razzismo .

Una risposta incisiva è stata data qualche giorno fa dal Focus Group Immigrazione, un gruppo di dialogo interculturale, cuore pulsante della Rete Intercultura che opera dal 2008 all’interno del Centro LeReti e coordinato, per conto della Comunità di Valle, dall’associazione “traME e TErra”. Rappresentanti di enti, associazioni, gruppi informali si sono radunati sul luogo del misfatto e hanno posato per una foto di gruppo davanti alla nuova copia dello striscione oltraggiato. «Di fronte all’atto vandalico ai danni di un cartellone raffigurante un musicista di colore - spiega la portavoce del Focus Group Immigrazione, Chiara Gobber - ci siamo interrogati su quale fosse il modo migliore e più efficace per mettere in luce non tanto la contrarietà al gesto stesso, quasi scontata e condivisa da popolazione e istituzioni, ma tutto quel movimento sociale che da anni crede e lavora per rendere sempre più accogliente il territorio. Questo gesto è stato forse più evidente di altri, ha scosso gli animi nel profondo: lìampia partecipazione della gente a un momento semplice ma significativo come una foto collettiva, un “metterci la faccia” in prima persona, ha dimostrato ancora una volta che molte delle persone delle nostre valli credono in una società interculturale che, forte della propria tradizione, si arricchisce dal confronto e non lo teme».

Nelle Valli di Primiero, Vanoi e Sagron Mis vivono attualmente circa 400 persone che hanno una cittadinanza diversa da quella italiana, senza contare quelle numerose nate in altri Paesi ma ormai in Italia da tanti anni, che hanno acquisito anche la nostra cittadinanza. Di nazionalità diversa, ma cittadini a tutti gli effetti quindi che contribuiscono positivamente alla crescita economica, sociale e demografica dell’intero territorio. Dal 2015 vengono accolti in Primiero anche alcuni richiedenti protezione internazionale e i posti attualmente disponibili sono 20. Forme diverse di immigrazione, ma che ad oggi non hanno creato reali situazioni di disagio o conflitto. Il Focus Group Immigrazione promuove occasioni di incontro, laboratori nelle scuole, corsi di italiano, manifestazioni e momenti e strumenti informativi affinché l'informazione e la conoscenza siano l'arma più efficace contro il pregiudizio. Da quando le Valli di Primiero e Vanoi sono diventate anche luogo di seconda accoglienza per persone all’interno del percorso di richiesta di protezione internazionale, il Focus Group Immigrazione ha affiancato gli enti come l’associazione “traME e TErra” e Croce Rossa con iniziative di solidarietà e informazione.













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