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Gianni Nicolao va in pensione 

Così in 37 anni il segretario comunale ha visto mutare la burocrazia


di MariaCristina Bettega


IMER. Il Comune di Imer perde il suo segretario: Gianni Nicolao, dopo 37 anni di servizio, lascia il suo ufficio per potersi godere finalmente la pensione. Era il 9 dicembre 1981, quando Gianni, neo laureato in giurisprudenza all’Università di Padova oltrepassava la porta del Comune di Imer per rivestire il ruolo di segretario. Il Municipio a quel tempo non era dove si trova oggi ma in via Nazionale, nel centro del paese. Allora tutta l’attività amministrativa era a gestione manuale o rimessa alle preziose macchine da scrivere Olivetti. I documenti come lettere, delibere, ordinanze e quant’altro venivano battuti a macchina su fogli multipli separati tra di loro da fogli di carta carbone che permettevano di ricavare fino a tre, quattro copie, l’ultima delle quali presentava dei caratteri talmente sbiaditi da risultare spesso illeggibili. Era vietato sbagliare perché non erano ammesse correzioni se non con l’uso del “bianchetto” per singoli caratteri e copia per copia. Oggi tutti i documenti vengono scannerizzati, vengono individuati a video in tempi velocissimi con procedure di ricerca per nome, argomento, data. Allora il cartaceo era tutto, per estrarne copia bisognava ribattere a macchina il documento, e il reperimento dell’atto richiedeva spesso lunghe ricerche d’archivio.

«Ricordo che qualche anno dopo l’inizio del mio servizio in Comune - racconta Nicolao - feci acquistare dall’amministrazione una macchina da scrivere elettrica che riportava, su un visore, fino a due righe di testo dando la possibilità di controllare quanto digitato e di correggere eventuali errori, prima di premere il tasto ok. Era una piccola rivoluzione tecnologica in un mondo di pura manualità». Poi è arrivata l’era dei computer sempre più sofisticati, delle stampanti e fotocopiatrici: «Posso dire di aver vissuto questa rivoluzione in prima persona, apprezzandone gli indubbi vantaggi e le notevoli potenzialità, studiando e partecipando a corsi per acquisire quella formazione informatica che non possedevo. Ma se è vero che siamo passati da un sistema amministrativo rallentato e ingabbiato a un sistema di produzione di servizi “in tempo reale”, è altrettanto vero che, mentre una volta si affrontavano esclusivamente i problemi reali e concreti che nascevano dalla quotidianità del vivere in un paese di montagna, oggi spesso il personale comunale è impegnato a inseguire le questioni dell’anticorruzione, della trasparenza e della privacy. Problemi sicuramente importanti, ma i cui adempimenti imposti dalla legge presentano criteri e modalità che ben si addicono a realtà demografiche di una certa consistenza, non certamente a realtà di Comuni piccoli come i nostri, ai quali la legge dovrebbe riservare forme semplificate ed essenziali di adempimento ed esecuzione».

Nicolao ha rivestito incarichi di segretario anche presso in enti della Valle, in particolare al Comprensorio di Primiero, alla Usl e al Comune di Mezzano: «Durante la mia carriera ho incontrato e conosciuto tanti dipendenti e sindaci. Con molti di loro ho stretto un sincero rapporto di amicizia, sono cresciuto con loro sia a livello professionale che personale. Per questo sarò loro sempre grato con l’augurio che il sentimento sia ricambiato». Nicolao lascia anche l’incarico di segretario della gestione associata dei servizi tra i Comuni di Imer, Mezzano, Canal San Bovo e Sagron Mis.













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