Villa Lagarina: approvato il nuovo Prg

Villa lagarina. Nuovo Prg per Villa. Nei giorni scorsi il commissario Augusto Sbetti ha approvato in prima adozione la variante 2016 al piano regolatore. L'intervento del commissario si è reso...



Villa lagarina. Nuovo Prg per Villa. Nei giorni scorsi il commissario Augusto Sbetti ha approvato in prima adozione la variante 2016 al piano regolatore. L'intervento del commissario si è reso necessario in quanto 10 consiglieri su 18 erano incompatibili. Il nuovo documento insiste soprattutto nella salvaguardia degli spazi aperti e delle aree agricole di particolare pregio, con particolare riferimento alla zona montana del Comune. Si è proceduto al censimento di tutto il patrimonio edilizio presente nell’area montana con 171 schede che descrivono ogni edificio e relativo spazio aperto pertinenziale: l'epoca di costruzione, la tipologia funzionale e costruttiva, la destinazione, il grado di conservazione, l'accessibilità, la presenza di reti, i vincoli urbanistici, e così via. Ogni scheda individua inoltre i dati e la categoria catastali, le coordinate gps di localizzazione, l'estratto mappa. Si è operato anche alla semplificazione degli strumenti di pianificazione che regolano gli interventi all’interno della zona del lago di Cei cestinando il “Piano attuativo a fini generali della zona del lago di Cei” trasferendo la disciplina urbanistica aggiornata nel prg. Nel documento sono state introdotte nuove disposizioni normative per favorire l’attività agricola nell’area di Cei. La volontà è bilanciare le diverse componenti del territorio montano con l'introduzione delle aree agricole di pregio per impedire nuove costruzioni nella zona e favorire piccole attività agricole non intensive connesse con il territorio.

Sempre riguardo alla volontà di contenere l'espansione edilizia, si è provveduto a soddisfare una decina di richieste di stralcio dell’edificabilità di aree destinate sulla carta alle costruzioni ma che si sono scontrate con la volontà contraria dei proprietari. Su queste aree non si potrà edificare per almeno dieci anni. Infine, si sono effettuati alcuni aggiornamenti normativi e cartografici, aggiornando il testo delle norme di attuazione del nuovo Regolamento edilizio urbanistico provinciale e sanando uin errore materiale. PA.T.













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