Tre sindaci e il decano per accogliere don Prandi 

Il nuovo parroco di Volano, Besenello e Calliano. Ieri la cerimonia di insediamento Sarà affiancato da don Cosma, che raggiunta la pensione ha deciso di rimanere in paese


Michele Stinghen


Volano. Tre comunità unite per abbracciare il nuovo parroco: ieri don Corrado Prandi ha celebrato la sua prima messa a Volano, oggi toccherà alle altre due comunità che seguirà, Besenello e Calliano. Il benvenuto al nuovo prete a Volano, ieri pomeriggio, è stata una cerimonia speciale e nuova per il paese, dato che vi hanno preso parte anche i rappresentanti delle comunità vicine. Don Corrado è stato infatti accolto all'ingresso in chiesa dai tre sindaci, Alessandra Furlini per Volano, Cristian Comperini per Besenello e Lorenzo Conci per Calliano. E così vale per alpini, vigili del fuoco, consigli pastorali, associazioni, con i gruppi di tutti e tre i paesi. Se per Calliano e Besenello non è una novità (da otto anni seguiti da don Roberto Ghetta), l'avere un parroco "condiviso" è una prima volta per il paese più grande dei tre, Volano. Don Corrado ieri era accompagnato anche da alcuni fedeli di Povo, comunità di cui è stato parroco fino ad una settimana fa. «Avere un unico parroco rafforzerà la collaborazione che già è in atto da tempo tra le nostre comunità - ha detto la sindaca Furlini a nome di tutti i sindaci dell'Alta Vallagarina - per noi a Volano è una prima volta. Siamo certi che questa unità sarà stimolo per migliorare la coesione tra le nostre comunità». A "consegnare" le chiavi della chiesa al nuovo parroco è stato don Sergio Nicolli, decano di Rovereto. Cosa rara in questi casi, sull'altare al fianco di don Corrado c'era anche il suo predecessore, don Cosma, ringraziato dai fedeli di Volano appena una settimana fa. In pensione, ha deciso di rimanere a Volano, e sarà collaboratore di don Corrado, così come lo sarà il decano Fabio Chiari. Don Nicolli non ha nascosto il fatto che l'unità parrocchiale è una necessità, calano le vocazioni: «Però va colta anche come opportunità per allargare i nostri orizzonti e le nostre responsabilità». Si è rivolto anche a don Cosma: «Se il padre di questa comunità ora è don Corrado, tu sarai un po' il nonno: una figura che è portatrice di affetto». Nella sua prima omelia don Corrado ha parlato dell'importanza della preghiera e poi ha ringraziato per il caloroso benvenuto. Al termine la banda ha guidato il nuovo parroco lungo le vie del paese, fino all'oratorio.













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