mori, le nuove regole del comune 

Orti, assegnazione anche ai disoccupati

MORI . Il Consiglio comunale di Mori, all’unanimità, ha messo mano al regolamento per l'assegnazione e la gestione degli orti comunali: posto che attualmente tutti e venticinque sono già in affido,...



MORI . Il Consiglio comunale di Mori, all’unanimità, ha messo mano al regolamento per l'assegnazione e la gestione degli orti comunali: posto che attualmente tutti e venticinque sono già in affido, in prospettiva gli orti non saranno più solo appannaggio di pensionati over 60, ma potranno essere usufruiti anche da disoccupati. Per questa modifica sono state prese in considerazione le mutate condizioni sociali e le «conseguenti sopravvenute necessità, in caso di persone disoccupate, di poter accedere a una seppur modesta possibilità di integrazione del reddito familiare tramite la coltivazione di un orto». Oltre a sopprimere il requisito dell'età superiore a 60 e a introdurre il requisito della condizione di disoccupazione, sono stati modificati i criteri di assegnazione (sopprimendo la formulazione di una graduatoria, nonché l'adozione del criterio preferenziale determinato dal reddito inferiore nel caso di parità di punteggio e di numero di anni di residenza a Mori, e introducendo il criterio dell'ordine cronologico di presentazione delle domande), sono cambiate le modalità di assegnazione (sopprimendo la pubblicazione di un bando ogni 5 anni), sono state precisate le modalità con le quali saranno considerate le domande di assegnazione presentate da persone già assegnatarie, eliminata la norma che prevedeva l'utilizzo della graduatoria per l'assegnazione degli orti resisi disponibili prima della scadenza prevista, sono state precisate le modalità di assegnazione a seguito del decesso e di occorsa inabilità permanente dell'assegnatario (potrà occuparsi dell’orto un familiare fino a fine anno, poi il lotto sarà riassegnato), soppressa la norma che imponeva agli assegnatari il riordino completo dell'orto entro la fine di ogni anno e sono state modificate le condizioni di revoca della concessione. (m.cass.)













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