Manca un parapetto: il parco di via Terranera resta chiuso 

È pronto ormai da luglio. Realizzato dai privati nel contesto della lottizzazione dell’area è stato preso in carico del comune ma serve una ringhiera che lo separi dal vicino cantiere


MATTEO CASSOL


Mori. A mori, in via terranera, c’è un nuovo parco giochi che apparentemente è pronto da tempo ma che non è ancora stato aperto. al riguardo più di un residente ha manifestato perplessità e disappunto, anche perché la bella stagione ormai volge al termine e quindi le possibilità di sfruttare con profitto la nuova offerta vanno riducendosi. da parte sua il sindaco stefano barozzi sottolinea che la realizzazione e il completamento del parco sono a carico del privato (nell’ambito della lottizzazione che fa capo a secchi) ed è fiducioso che l’apertura possa avvenire a breve.

«nell’ambito del via libera alla lottizzazione per un centinaio di nuovi alloggi – spiega barozzi – è stato posto il vincolo di realizzare prima di tutto le opere di urbanizzazione, tra cui il parco giochi, che in quella zona mancava. il parco è stato realizzato seguendo le indicazioni del servizio tecnico comunale e fino al raggiungimento dell’importo stabilito per gli oneri di urbanizzazione. l’area è ancora intestata all’azienda esse.ti, che la cederà al comune. il comune dopo i sopralluoghi fatti ha già firmato la presa in carico dell’area. il fatto è che a fianco del nuovo parco giochi partirà il cantiere degli edifici residenziali, dunque il direttore lavori ha dato indicazione di realizzare ancora due-tre metri di recinzione per garantire la separazione dall’ingresso del parco. pensavamo la mettessero già questa settimana, invece a questo punto si andrà alla prossima, dopodiché penso che potremo aprire: pur non avendo ancora il passaggio di proprietà, con la firma della presa di consegna anticipata diventiamo responsabili e possiamo aprire». che dire delle tempistiche finora? «i lavori sul parco, ben eseguiti e ben seguiti dal servizio tecnico, sono finiti a luglio, il sopralluogo in vista della presa di consegna è avvenuto prima di ferragosto, dopodiché è emerso il dettaglio del pezzo di marciapiede non protetto all’ingresso del parco che guarda verso il cantiere nuovo e il direttore lavori ha preferito pensare a un correttivo per il “salto” di qualche metro che – conclude il sindaco – a regime verrà colmato dalla parte degli edifici che verranno costruiti».















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