«Incidente imprevedibile. La piazza di Tierno va bene com’è»

Mori. «L’incidente in piazza a Tierno è stato causato da una circostanza imponderabile, non dalla viabilità, dunque non vedo motivo di metterci mano»: lo dice il sindaco di Mori Stefano Barozzi all’in...



Mori. «L’incidente in piazza a Tierno è stato causato da una circostanza imponderabile, non dalla viabilità, dunque non vedo motivo di metterci mano»: lo dice il sindaco di Mori Stefano Barozzi all’indomani del trambusto in piazza Repubblica, dove un uomo della zona per un malore aveva perso il controllo della propria Alfa Romeo Mito, andando a sbattere contro un’Ape (ribaltandola su un fianco) all’incrocio in corrispondenza della Famiglia Cooperativa, abbattendo dei paletti per poi attraversare l’area pedonale, dove fortunatamente non passava nessuno. Ma che sarebbe successo, si erano chiesti i testimoni, frequentatori del bar affacciato sulla piazza e residenti, se il tutto fosse avvenuto di pomeriggio, nel fine settimana o in estate, in presenza di bambini? Considerando che l’auto, pur a ridotta velocità, aveva abbattuto tre paletti per poi attraversare tutta l’area pedonale, la richiesta a caldo era stata quella di garantire una più adeguata separazione per esempio con una catena. «I paletti – la replica del sindaco – sono lo standard anche in piazza Cal di Ponte e le catene non basterebbero né a tenere in piedi i paletti né a frenare una macchina». A differenza però di piazza Cal di Ponte (separata dalla strada da un muro e poi da un cordolo, e dove i paletti hanno la catena), piazza Repubblica è a raso, sullo stesso livello della viabilità: «La macchina – argomenta tuttavia Barozzi – non è finita nell’area pedonale per colpa della viabilità, ma per un malore. D’altro canto c’è chi invece ci chiede di toglierli, i paletti, ma i paletti rimarranno, per far sì che non si invada la piazza con la sosta selvaggia». M.CASS.













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