Ala dice no alla Valdastico ovunque sia progettata 

Approvato l’ordine del giorno del Pd. Il no è per qualsiasi soluzione autostradale, ritenuta inutile e dannosa. Dalla maggioranza si “sfila” il sindaco Soini, che ha scelto l’astensione



Ala. Il consiglio comunale di Ala dice no alla Valdastico. Ed è un no assoluto e non trattabile: qualsiasi soluzione autostradale di completamento della A31, per Ala è da considerarsi “inutile e dannoso, non sostenibile da un punto di vista economico e sostanzialmente contrario agli interessi prevalenti e primari della Comunità locale e trentina in ordine allo sviluppo socio economico della stessa e alla sostenibilità ambientale”. Coerentemente con questa premessa, la conclusione è che il Consiglio di Ala invita consiglio provinciale e presidente Fugatti “a desistere dal progetto di prolungamento della A31 fino ad allacciarla alla A22”. Invita invece a proseguire con urgenza negli investimenti sulla mobilità sostenibile, sull’ammodernamento della ferrovia lungo l’asta dell’Adige e sul suo potenziamento anche nelle valli, puntando sullo spostamento del traffico dalla gomma alla rotaia.

L’ordine del giorno, presentato l’1 luglio ma arrivata in aula per diverse vicissitudini solo martedì sera, era proposta dal gruppo consiliare del Pd. È stata votata da tutti i consiglieri presenti (i due consiglieri leghisti erano assenti giustificati e mancavano anche un consigliere della civica e uno dell’Upt) ma non dal sindaco e dalla giunta, con la eccezione di Tomasi (Pd). La stessa giunta aveva proposto un emendamento che limitasse il no all’ipotesi di completamento con uscita a Rovereto Sud, ma era stato respinto perché ritenuto non coerente con l’impianto della mozione. Che si oppone a nuovi collegamenti autostradali ritenendoli strategicamente sbagliati. Un collegamento leggero per sgravare di traffico la Valsugana (l’ipotesi di Ugo Rossi) può starci, una autostrada no. Posizione sulla quale il sindaco Soini ha ritenuto di non convergere, preferendo astenersi. L’ordine del giorno ha avuto quindi solo 9 voti a favore, ma sufficienti per approvarlo. L.M













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