il caso

Uomo ucciso in cantina, fermato il fratello: era in Trentino in vacanza

Il legale, Nicola Canestrini: “ascoltato come persona informata sui fatti, non sa cosa gli viene contestato”. Si trova in carcere a Trento (foto Ansa)



TRENTO. E' recluso nella casa circondariale di Trento Carlo Pellegrini, 48 anni, fermato dai carabinieri dopo la morte  del fratello Enrico, il 52enne trovato ieri (27 giugno) senza vita con un coltello conficcato in un occhio in una cantina di via Principi d'Acaja a Torino.

Lo rende noto il suo legale, l'avvocato Nicola Canestrini, raggiunto telefonicamente dall'ANSA. Pellegrini è stato fermato per il delitto questa mattina dai carabinieri, nella sua casa di villeggiatura in Trentino, nella zona di Rovereto.

"Il mio cliente - spiega l'avvocato che difende Pellegrini insieme alla collega Carmela Parziale - è stato fermato dai carabinieri per essere identificato, anche se non c'era motivo visto che aveva con sé i documenti. Poi è stato ascoltato nuovamente come persona informata dei fatti.

Il fermo è stato convalidato questa mattina (28 giugno) anche se non sussisteva il pericolo di fuga. Il mio cliente - aggiunge - non si è mai mosso dalla sua abitazione in una località turistica, dove si trovava da qualche giorno e non sa quali siano i fatti che gli vengono contestati".

Per gli inquirenti Carlo Pellegrini è fortemente sospettato di aver accoltellato il fratello













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