«Violenza sulle donne, giustizia subito»

Al coloratissimo flash-mob di One Billion Rising for Justice anche l’assessora Sara Ferrari e il magistrato Pasquale Profiti


di Emanuele Del Rosso


TRENTO. Una donna su tre viene molestata, picchiata, violentata, nel corso della sua vita. Si tratta di più di un miliardo di vittime in tutto il mondo. «Delle cifre impressionanti, che non possono lasciare indifferenti ed esigono che si faccia qualcosa subito. Vogliamo giustizia subito». Ad ascoltare Giovanna Covi, una delle organizzatrici della seconda edizione di One Billion Rising for Justice, ci sono centinaia di persone, in Piazza del Duomo a Trento. È lì che si è tenuto un coloratissimo flash mob, il giorno di San Valentino, per far conoscere un problema che «non solo dobbiamo affrontare. Che dobbiamo sconfiggere».

Le allieve della scuola di danza La Fourmie hanno preparato un’accattivante coreografia a tempo di record – meno di tre settimane – lavorando sulla canzone Break the Chain, di Tena Clark, scritta appositamente per questa iniziativa. Un miliardo di persone l’hanno ballata ieri in tutto il mondo. Hanno indossato indumenti colorati, dal rosa al rosso, e si sono radunate per dare un messaggio chiaro e forte: «Dobbiamo creare un mondo in cui la violenza contro le donne non sia più normale».

La manifestazione è un successo. Nell’intera giornata il flash mob è stato portato ad Arco, Dro, Riva, Pergine e Rovereto, facendo ballare tantissimi tra uomini, donne e bambini, a dimostrazione che il movimento in favore dei diritti sulle donne acquista di giorno in giorno spessore. Ma non c’è stata solo la danza. È stata portata in piazza anche una domanda: che cos’è la giustizia, in merito alle violenze di genere? In molti hanno detto la loro: per esempio Cinzia Tomasoni, presidente della Commissione pari opportunità dell’Ordine degli Avvocati: «Giustizia è riconoscere e condannare la violenza, applicando prontamente le leggi che abbiamo creato per questo». Sara Ferrari, assessora alle pari opportunità: «Giustizia è educare alle differenze, perché la differenza è bella». Pasquale Profiti, Presidente dell’Associazione nazionale magistrati, che con una lettera parla direttamente agli uomini, e dice: «Diamo giustizia alle nostre violenze contro donne e bambine». E molti altri. Tra i tanti interventi, belle le parole di Dalila Toscanelli, una delle ballerine: «Giustizia è rispetto per se stessi e per gli altri. Ma è anche presa di coscienza, consapevolezza di ciò che accade attorno a noi. Dobbiamo essere uniti in un inno contro la violenza, perché ogni donna deve sentirsi sempre speciale».













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