Via libera alla costruzione di due centraline sul Maso

La Provincia ha autorizzato ai lavori la Masoenergia, società pubblico-privata L’opera verrà a costare 14 milioni di euro. Cantieri aperti il prossimo anno


di Marika Caumo


TELVE. Masoenergia, si può partire. Nei giorni scorsi la Provincia tramite il Servizio Bacini Montani ha dato l'autorizzazione con alcune prescrizioni per la cantierizzazione delle opere di presa sul torrente Maso a Calamento e Spinelle.

Dopo la concessione a derivare l'acqua dai due corsi, arrivata lo scorso aprile, ora la società di Telve presieduta da Roberto Micheli, ex sindaco di Scurelle, potrà iniziare i lavori per la realizzazione delle due centraline. Centraline di cui si parla dal lontano 1990, quando la Bifrangi Spa di Vicenza presenta domanda per derivare l’acqua dal Maso di Calamento e di Spinelle e dal rio Masolo. Quindi le istanze delle Aziende municipalizzate (ora Trentino Energia), il successivo accordo con il coinvolgimento dei Comuni e la costituzione nel 2007 della società a prevalenza pubblica (Telve ha il 27% e Scurelle il 26%, ci sono poi Acsm spa di Fiera di Primiero e per i privati Bifrangi Spa di Vicenza e Trentino Energia srl) che è subentrata nella titolarità delle domande. Tra prescrizioni, deflusso minimo e per ultimo una lunga questione con le locali associazioni pescatori si arriva nel 2011 alla presentazione del progetto - a cura degli ingegneri Andrea Zanetti e Paolo De Iorio- per la realizzazione dell’impianto idroelettrico. Due pratiche distinte, con due opere di presa rispettivamente in località ponte Salton in Comune di Telve (lunghezza 1475 m, salto di 177) e in località Prai Tomei in Comune di Scurelle (lunghezza 3025m, salto di 300 m), ma con un unico edificio centrale dove avverrà la restituzione delle portate d'acqua, che sarà realizzato nella piana di Pontarso, a monte della presa della centrale di Carzano, in corrispondenza della confluenza dei due torrenti.

In particolare per la realizzazione delle due opere di presa sul Maso di Spinelle e sul Maso di Calamento, saranno utilizzati gli alvei dei due corsi d'acqua ed alcune particelle fondiarie dei due Comuni, per una superficie di 700 metri quadri ciascuna. La concessione scadrà a fine 2014 mentre il cantiere relativo all’opera di presa ed i manufatti di carico della condotta dovranno essere eseguiti in massimo 6 mesi. Per quanto riguarda il Maso di Calamento, si deriverà l’acqua a quota 1.078 metri, a valle della confluenza con il rio Masolo, per una potenza di 1.017,47 kW. L’acqua dal torrente Maso di Spinelle sarà invece derivata a 1.201 metri, a valle della confluenza con il rio Rudole, e produrrà la potenza nominale media di 2.010,42 kW. L'opera avrà un costo totale di quasi 14 milioni, di cui 10 per lavori. Lavori che si è programmato di iniziare nel 2013, il tempo di definire gli aspetti economici legati al finanziamento dell'opera.

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