Via Dante, il ponte riapre a senso unico

Dopo mesi di chiusura forzata per la bonifica, da venerdì sarà transitabile soltanto in direzione di Santa Maria


di Nicola Filippi


ROVERETO. Il ponte di via Prima Armata, all’estremità est di via Dante, sarà aperto fra poche ore. Secondo l’ufficio tecnico, se non succedono altri imprevisti (ma dopo tutto quello che è successo in questi mesi paiono quanto mai improbabili), venerdì sarà riaperto al traffico: sia per gli autoveicoli sia per i pedoni. Come anticipato anche in una video-intervista al Trentino dall’assessore ai lavori pubblici Leone Manfredi e dal dirigente dell’ufficio viabilità Sergio Raimondi, il senso di marcia per tutti sarà solo verso l’ospedale, da via Dante verso Santa Maria. Dopo quasi sei mesi di chiusura al traffico, ora il ponte torna fruibile. Con grande apprezzamento dei residenti di Santa Maria, soprattutto quelli più anziani, costretti a fare un giro dell’oca per arrivare in città. Come pure le ambulanze di Trentino emergenza 118 e dei volontari.

Il ponte di via Prima Armata è un manufatto storico ed è stato sottoposto ad un delicato intervento di manutenzione straordinaria e consolidamento. Due anni e mezzo fa, il ponte era stato chiuso dai tecnici per il collaudo statico, come previsto da una circolare ministeriale del 1991: da seconda categoria deve diventare di prima categoria. Lo stesso iter che ha dovuto seguire anche il cavalca-ferrovia che porta a Borgo Sacco. Il ponte, dopo aver ricevuto tutti i nulla osta dalla Soprintendenza ai beni culturali, all’inizio di luglio è stato chiuso al traffico. E gli operai della ditta Pederzolli Dino e Ampelio di Stravino hanno cominciato i lavori di “svestizione” della struttura. Ma l’inghippo era dietro l’angolo. Inatteso: esplosivo. Un po’ vecchio, della Seconda guerra mondiale, ma ancora in grado di dare problemi. «All’epoca delle prove di carico - raccontava il geometra Raimondi - erano state eseguite anche delle prove con un georadar sofisticato. E non era emerso nulla di particolare».

Due mesi e mezzo è rimasto bloccato il cantiere comunale. A questo proposito l’assessore Leone Manfredi ringrazia la ditta Pederzolli Dino e Ampelio: «Hanno espresso un grande senso civico, l’amministrazione lo ha apprezzato, perché hanno compreso la problematica e non hanno fatto alcuna riserva». La bonifica dell’esplosivo da parte degli esperti del Genio militare di Trento è stata fatta in due puntate: ai primi di agosto per portare via l’acido picrico e ai primi di novembre per spostare le saponette di esplosivo che sono state bruciate in una discarica controllata.

In un mese, gli operai della ditta Pederzolli hanno recuperato il tempo perso. Tolto tutto l’aslfalto, messa a nudo la struttura, il ponte è stato impermeabilizzato ed è stato irrobustito. Ora è stato steso il manto di asfalto. E tra due giorni auto, bus e pedoni potranno tornare a utilizzarlo. In un solo senso di marcia: da via Dante verso Santa Maria.

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