il caso

Versano gasolio su sagrato e porta della chiesa di Malé

Nessuna denuncia da parte del parroco don Maffei Sul gesto vandalico indagano comunque i carabinieri



MALE'. Brutta sorpresa di Capodanno, a Malé, dove nel corso della prima notte del nuovo anno è stato registrato un atto vandalico che, pur non causando alcun danno, non può essere preso alla leggera. Nella tarda nottata tra il 31 dicembre e il primo gennaio una persona (o più persone) non meglio identificata ha pensato bene di cospargere di gasolio la porta d’entrata e parte del sagrato della chiesa Santa Maria Assunta, dileguandosi poi nel nulla, forse perché colta sul fatto da alcuni passanti.

Il parroco di Malé, don Stefano Maffei, ha constatato quanto successo poche ore dopo, quando, giunto di fronte alla chiesa di buon mattino, si è accorto di alcune chiazze di gasolio presenti sul sagrato. Don Stefano non ha sporto denuncia, però ha immediatamente allertato la locale Stazione dei Carabinieri. I militari si sono subito attivati per dare un volto all’autore del gesto e per cercare di capire quale fosse il suo scopo.

«Mi sono recato in chiesa di buon mattino. Quando sono arrivato saranno state al massimo le 6 e 30, e subito mi sono accorto della presenza delle chiazze di gasolio – racconta don Stefano -. Ho subito avvisato i Carabinieri, ma, vista la modesta quantità di gasolio versato, un paio di litri circa, e considerato il fatto che il gasolio è infiammabile solo se sottoposto ad alte temperature, ho preferito minimizzare il gesto sperando che si tratti di una bravata di qualcuno che ha ecceduto con i festeggiamenti nella notte di Capodanno».

Resta ora da capire se si possa realmente parlare di una bravata o se dietro a questo gesto ci sia premeditazione. In chiesa e nelle vicinanze non è stata trovata alcuna tanica o contenitore per il gasolio, che potrebbe quindi essere stato sottratto - è una delle ipotesi - durante i festeggiamenti dell’ultimo dell’anno a una delle numerose attività commerciali e casette dei mercatini presenti nell’area circostante. Nel centro di Malé, fino a qualche ora dopo la mezzanotte, si era infatti festeggiato all’aperto, con tanto di dj in consolle e attività commerciali aperte fino a notte fonda. Gli organizzatori della festa sono però certi che alle 3 di notte l’atto vandalico non fosse ancora avvenuto, perché durante le ultime fasi di pulizia della piazza si era verificato che il sagrato della chiesa fosse in ordine in vista della funzione religiosa del mattino.

Ai Carabinieri ora il compito di capire cosa sia realmente avvenuto tra le 3 e le 6 del primo gennaio e di ricostruire i perché di questo gesto insensato e di cattivo gusto.













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